«Invitiamo i
veneti e tutti coloro che non sopportano più l'insostenibile vessazione dello
stato centrale, ad esporre la bandiera di San Marco dalle loro abitazioni per
far sentire la loro vicinanza ai veneti e ai lombardi ingiustamente
incarcerati».
Lo dichiara da Cittadella il sen. Massimo Bitonci,
capogruppo della Lega Nord a Palazzo Madama e candidato sindaco a Padova. «Una
dimostrazione pacifica come è nella natura dei nostri Popoli. Lo stato può
cercare in ogni modo di fermarci ma non ci riuscirà perché la strada verso
l'indipendenza ormai è tracciata. Conosco personalmente Rocchetta, Faccia e
Contin, persone determinate ma di certo non pericolosi terroristi. Auspico
che si faccia chiarezza e che siano immediatamente scarcerati. Uno stato che
cancella il reato di immigrazione clandestina e approva ben 4 svuota carceri
non può coprirsi di ridicolo facendo incarcerare chi, magari con azioni eclatanti
ma inoffensive come fu quella dei Serenissimi del 1997, si batte per la libertà
del proprio Popolo».
Il commento dell'europarlamentare della Lega Antonio Borghezio: «Se lo
Stato centralista pensa di spaventare o di chiudere la bocca a uomini come Rocchetta
si sbaglia di grosso. Dietro all'idea che lui rappresenta ci sono tutti gli
uomini liberi di questo Paese». «Rocchetta - dice Borghezio - è stato mio
collega nel primo governo Berlusconi, è stato sottosegretario agli esteri per
7-8 mesi circa, ed è un amico di vecchia data. Uno straordinario patriota
veneto. Un uomo che con la sua grande cultura ha saputo rappresentare un punto
di riferimento per coloro che si battono per una Europa delle identità e delle
libertà».
«Aiutano i clandestini, cancellando il reato di clandestinità, liberano
migliaia di delinquenti con lo svuota-carceri e arrestano chi vuole
l'indipendenza. Siamo alla follia. Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno,
sbaglia». Così scrive su Facebook, il segretario federale della Lega Nord
Matteo Salvini.
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