Il Governo ha obbligato i Comuni a diminuire la spesa
corrente.
VICENZA. Stop agli acquisti. Nuovo semaforo
rosso a palazzo Trissino. Non bastavano i 12 milioni di euro di mancati
trasferimenti “sottratti” dallo Stato al Comune dal 2008 al 2013; ora il
Governo chiude anche il portafoglio dell'amminsitrazione, obbligandola a
limitare al minimo la spesa per i beni e i servizi. L'obiettivo non è stato
ancora messo nero su bianco da Roma. «Ma con ogni probabilità - afferma
l'assessore al bilancio Michela Cavalieri - rischiamo di dover risparmiare
anche mezzo milione».
IL MOTIVO. Se non è una vera doccia fredda, poco ci manca. Non tanto perché lo
Stato ha chiesto all'ente locale di tirare i cordoni della borsa ma per il
fatto che la decisione è arrivata solo a fine maggio; più di qualche settimana
dopo, cioè, che l'amministrazione aveva dato il via libera al bilancio. «E
tutto ciò - confessa Cavalieri - ci mette in difficoltà». «È un bel guaio»,
aggiunge il Ragioniere capo, Mauro Bellesia. Ma per quale motivo Renzi ha
spedito a Variati la richiesta di risparmiare ulteriori quattrini sulla spesa
corrente? La risposta si chiama “Bonus da 80 euro”. (...)
GdV del 30.07.2014
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