“Come la penso non è una novità, ma ogni tanto, di fronte a richieste e ipotesi di questo tipo, è bene ribadirlo: dico no alla Moschea fino a che non sarà affermato aldilà di ogni ragionevole dubbio il criterio della reciprocità, il che significa poter aprire una Chiesa cattolica in un paese dove vengono applicate rigorosamente le leggi islamiche.
Le religioni vanno rispettate tutte, nessuna esclusa, ma il rispetto deve essere reciproco e non mi pare sia ancora così”.
Con queste parole, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta l’ipotesi di realizzare una Moschea Vicenza.
“E poi – aggiunge Zaia – ci sono altre priorità delle quali la pubblica amministrazione ha l’obbligo di occuparsi prima di spendere energie e magari soldi per una Moschea: assistere per quanto possibile le persone in difficoltà, i disoccupati e le loro famiglie travolte dalla crisi, la sicurezza, gli anziani, l’arredo urbano, l’organizzazione dei servizi in generale. Questo chiedono prima di tutto i cittadini ai loro amministratori e noi tutti abbiamo il dovere di rispettare le priorità reali, non quelle piazzate mediaticamente da chi fa la voce più grossa perché, se la mettiamo così, la voce più grossa sanno farla i veneti, su queste questioni come su molte altre”.
Nessun commento:
Posta un commento