Il leader della Lega al lavoro per ricostruire il
centrodestra: "Noi unica alternativa al renzismo". Sul fisco:
"Aliquota fiscale secca al 20%".
Matteo
Salvini si prepara
a scalare il centrodestra. "Oggi il centrodestra non esiste quindi non
potrei candidarmi per un soggetto che non esiste, noi lanceremo delle idee, dei
programmi, delle proposte".
"Oggi
proponiamo un’alternativa al renzismo, che è una deriva pericolosa,
statalista, che sta cercando di annullare tutto quel che rimane dell’identità,
del commercio, del territorio, della democrazia - tuona Salvini - proporremo
non ai partiti, ma ai padani e agli italiani una visione diversa, coraggiosa,
rivoluzionaria, scommettendo sui cittadini, sugli imprenditori, su chi produce
e crea ricchezza, facendo loro pagare la metà delle tasse che pagano oggi". Dalla sicurezza all'immigrazione,
fino ad arrivare alla rivolta fiscale. Il congresso del Carroccio serve a
Salvini per tracciare, con coerenza e concretezza, i punti cardine su cui la
Lega dovrà battersi a Roma e a Bruxelles. E la prima battaglia sarà, senza
alcun dubbio, la rivoluzione fiscale che, a partire dal prossimo
ottobre, porterà in piazza milioni di persone. "Proporremo
un’aliquota fiscale secca al 20% uguale per tutti, dal nord al sud, per ricchi
e poveri - spiega da Padova - la nostra scommessa è quella di far pagare di
meno a chi oggi paga troppo e di costringere a pagare chi oggi non lo fa".
Per il
momento Salvini, che oggi è stato confermato alla guida del Carroccio fino
al 15 dicembre del 2016, intende andare avanti da solo. Niente alleanze,
insomma. Ma non è escluso che qualcosa cambi in futuro. "Per il momento
andiamo soli, perchè siamo l’unica alternativa seria al renzismo - spiega - se
qualcun altro ci farà compagnia sono solo contento".
di Sergio Rame (Giornale)
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