Oltre il 40 per cento ha invece subito una rapina
Cresce inoltre la percezione del peggioramento dei livelli di sicurezza. Sale
la spesa per la vigilanza.
VICENZA. Numeri che pesano come macigni in un
settore dove la crisi continua a non mollare la presa. Sono quelli che si
riferiscono ai furti e alle rapine messe a segno nei negozi. Nel Vicentino
infatti il 54 per cento dei commercianti ha subito un taccheggio; oltre il 40
per cento invece è stato vittima di una rapina, senza contare che più della
metà degli esercenti, secondo quanto risulta all'Associazione di via Faccio,
deve fare quotidianamente i conti con un'altra piaga che limita in maniera
determinante gli affari: la contraffazione. Il quadro si completa, poi, con un
altro dato, tutt'altro che positivo, ovvero la “percezione di peggioramento dei
livelli di sicurezza” aumentato di quasi 10 punti rispetto all'ultima
rilevazione valicando di oltre cinque punti il 50 per cento. Insomma,
nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine, e quelli dei singoli negozianti
di alzare le difese anti intrusioni e rapine, il livello di insicurezza
avvertito nel nostro territorio rimane molto alto.
«E in questo modo non si vive, né si lavora bene», attacca il direttore
dell'Ascom di Vicenza, Ernesto Boschiero. (...)
GdV.
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