Ritenuti da sempre dediti a traffici illeciti e privi di alcuna fonte
legittima di guadagno
La polizia Anticrimine di Venezia, in
collaborazione con il Commissariato di Mestre, ha dato esecuzione al
provvedimento di sequestro, disposto dal Tribunale di Venezia e previsto dal
Codice Antimafia, a seguito della proposta formulata dal Questore di Venezia
Angelo Sanna nell’aprile 2013, di alcuni beni immobili e mobili intestati a
componenti del nucleo familiare “sinti” dei Lovacovic, ritenuti da sempre
dediti a traffici illeciti e privi di alcuna fonte legittima di guadagno.
I beni mobili e immobili ricnducibili al
gruppo familiare sono stati ritenuti acquisiti con il riempiego di denaro
proveniente da reati. Il provvedimento ha riguardato un ampio terreno,
precedentemente utilizzato dal gruppo come accampamento, ubicato a Mestre in
via Terraglietto, una abitazione nel comune di Mira e un camper.
L’attività si inserisce in una maggiore
azione di contrasto, voluta dal Questore di Venezia, all’accumulo di beni da
parte di soggetti pregiudicati privi di lecite fonti economiche, secondo quanto
disposto dal Codice Antimafia del 2011 che ha ampliato le tipologie di persone
nei cui confronti possono essere applicate le misure di prevenzione di
carattere patrimoniale.
Il provvedimento di sequestro operato
sara’ successivamente oggetto di pronuncia da parte del Tribunale di Venezia in
ordine alla confisca dei beni sequestrati.
Ultimenotizie.net
Nessun commento:
Posta un commento