IL CASO. In un´assemblea qualcuno propone giustizia
fai da te. Il sindaco scrive al prefetto e alle forze dell´ordine. Sporcizia, cani randagi,degrado e la piaga dei furti. Lago: «Calmo gli animi ma
è ora di dire basta e di riprenderci il territorio»
TEZZE. Esasperazione e livelli di guardia
a Tezze per il problema nomadi nella golena del Brenta. È quanto emerso dalla
riunione pubblica convocata dal comitato promotore e preceduta da una lettera
di protesta inviata al sindaco da un centinaio di abitanti, stanchi dei furti
nelle abitazioni, della presenza di cani randagi, della sporcizia e del
continuo disturbo recato ai residenti della zona. Un disagio che ha portato qualcuno
a proporre una giustizia fai da te a fronte di un problema annoso mai risolto.
Alla riunione era stato invitato anche il sindaco Valerio Lago che si è fatto
carico del problema e che ha inviato una lettera al prefetto di Vicenza, alla
stazione carabinieri di Rosà, al commissariato di Bassano e al comando della
polizia locale di Tezze.
«L´unione fa la forza. Solo facendo fronte comune - scrive il primo cittadino -
è possibile portare avanti questa battaglia contro gli accampamenti abusivi in
Brenta. (...)
GdV 08.11.2014.
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