“Trovo gravissimo quanto accaduto sabato
scorso nelle stazioni di Conegliano e di Mestre, dove per ben due volte
il personale della biglietteria di Trenitalia ha respinto – secondo quanto
riferito dagli accompagnatori - in maniera volgare, maleducata e irrispettosa
un gruppo di ragazzi affetti dalla sindrome di down che, con cortesia,
chiedevano soltanto di acquistare un biglietto per andarsene in gita a
Venezia”.
E’ durissimo il
commento del Presidente del Veneto Luca Zaia alla notizia, riportata dai giornali,
di quanto accaduto sabato 16 maggio scorso nelle biglietterie delle due
stazioni ferroviarie quando un gruppo di ragazzi aderenti alla Aidp sono stati
costretti a perdere il treno perché le biglietterie li hanno fatti passare in
coda agli altri passeggeri in coda.
“Ho scritto una lettera ai vertici di
Trenitalia, e per conoscenza all’amministratore delegato delle Ferrovie dello
Stato, affinché provvedano a chiarire alla Regione Veneto, titolare del
contratto di servizio per il trasporto ferroviario regionale, le esatte
circostanze dell’accaduto. E ho chiesto inoltre che, qualora emergessero
responsabilità individuali, come mi sembra chiaro fin d’ora che emergeranno,
vengano puniti i responsabili – riprende il Presidente. Nel momento in cui
sottoscriviamo un accordo con Trenitalia, il cui caposaldo è la tutela e il
rispetto dei diritti dei viaggiatori, mi sembra assurdo che tali diritti
vengano negati proprio a chi, pur nella sua fragilità, sta compiendo un
percorso di autonomia e crescita personale e sociale che lo pongono
perfettamente in grado di interloquire con l’erogatore di un servizio
universale”.
“Non passerò sopra a questa vergogna –
conclude il Presidente – e pretendo che il personale del front line sia
specificatamente formato sul piano dei rapporti umano con gli utenti. Attiverò
ispezioni in questo senso”.
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