LONDRA - Dopo l'Ungheria anche la Bulgaria comincia ad averne abbastanza dell'afflusso di immigrati proveniente dal Nordafrica e dal Medio Oriente.
Proprio in questi giorni il primo ministro bulgaro Boris Borisov ha usato parole forti per esprimere la sua opposizione ai flussi migratori che rischiano di alterare l'equilibrio demografico del suo paese.
Come tutti sanno il 10% della popolazione bulgara e' composta da musulmani di origine turca ben integrata nel tessuto sociale del paese pero' l'arrivo di musulmani integralisti potrebbe creare enormi problemi non solo perche' diffonderebbe forme di islam piu' radicali ma anche perche' un aumento della popolazione musulmana rischierebbe di islamizzare il paese e creare conflitti con la maggioranza cristiano ortodossa.
Per Borisov la Bulgaria e' piu' a rischio dell'Italia perche' i territori di frontiera sono molto piu' difficili da monitorare specie d'inverno quando sono innevati e per tale motivo ha chiesto all'Unione Europea piu' fondi per controllare le frontiere e l'apertura di centri di accoglienza a sud del Mediterraneo.
Ovviamente le preoccupazioni del primo ministro bulgaro sono piu' che giustificate e il vero scandalo e' che nessuno in Italia prenda il suo esempio e chieda la chiusura delle frontiere.
Per fortuna altri Paesi europei la pensano diversamente tant'e' che si rifiutano di accettare nuovi immigrati e quindi gli appelli fatti dal governo Renzi riguardo una maggiore solidarieta' europea non possono che restare lettera morta visto che nessuno e' cosi' folle da farsi carico di un problema che e' stato creato dai politici di casa nostra. Se l'Italia avesse "fatto capire" alle mafie islamiche del Nord Africa che chiunque fosse arrivato sarebbe stato immediatamente respinto sulle stesse coste da cui era partito, oggi non saremmo nel disastro che tutti vediamo e non ci sarebbero state le migliaia di morti in mare annegati per colpa proprio dei buonisti del governo Renzi.
Tutti questi morti sono sulla loro coscienza.
GIUSEPPE DE SANTIS - Londra
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