domenica 10 maggio 2015

La crocerossina Boschi in soccorso di suor Moretti


“Vinceremo 6-1. In Veneto vince la Lega”. C’è da porre rimedio alla gaffe, autogol o strategia per future larghe intese nel prossimo Consiglio Regionale, a seconda delle diverse opinioni che sono state ipotizzate sull’uscita pubblica, quantomeno sbagliata nei tempi a meno di un mese dalle elezioni regionali del 31 maggio, del premier Matteo Renzi, ex bersaglio preferito di Alessandra Moretti durante la battaglia a fianco di Pierluigi Bersani nelle primarie pre elezioni nazionali del 2013 ma prima delle sue varie svolte.
E chi manda in soccorso, o per farsi perdonare, l’attuale segretario del Partito Democratico (a cui sembra voler cambiare nome in “I Democratici” secondo alcuni rumors…)?

“Il ministro Boschi sostiene Alessandra Moretti” recita il titolo della presentazione arrivata alle redazioni.
Una bella coppia quella salita sul palco del centro Congressi Papa Luciani di Padova in via Forcellini 170/a sabato 9 maggio alle ore 16: da una parte la crocerossina Maria Elena Boschi, Ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti col Parlamento dai sorrisi smaglianti e dai vestiti sgargianti e attillati, che negli ultimi giorni è su tutte le prime pagine dopo l’approvazione dell’Italicum; dall’altra la nostra ladylike, prima mandata da Renzi in Europa e ora richiamata a casa per la mission impossibile veneta, per la cui causa negli ultimi mesi ha sacrificato il suo accattivante look Boschilike a favore del castigato completo giacca e pantaloni dai colori monotoni e scuri, che sa tanto di suoralike, sia pure, in questo caso, in versione moderna.
La sua battaglia per l'Italicum il ministro Boschi l’ha vinta, con il suo vestitino rosso attillato indossato nel giorno del voto decisivo.
Chissà, invece, se ladylike riuscirà a vincere la sfida in una delle regioni storicamente più maschiliste d’Italia.
Sperando che, con a fianco la Boschi, non si accorga di avere già perso un’altra sfida.
Quella di rimanere se stessa.
da VicenzaPiù

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