mercoledì 1 ottobre 2014

Piovene (VI). Il sindaco Masero rinnova l'ordinanza anti-rom. I cittadini si sentono più sicuri

Ripristinata anche dall'attuale amministrazione piovenese l'ordinanza Colman, che con varie sfumature ha permesso a partire dal 2005, di risolvere nel comune dell' Alto vicentino l'annosa questione relativa alla sosta abusiva di nomadi.
'L'abbiamo prorogata fino alla fine dell'anno - spiega il primo cittadino Erminio Masero - perchè dobbiamo sistemare un dettaglio del regolamento, ma la tolleranza zero nei confronti dei rom è un punto fermo anche della mia amministrazione'.
L'ex sidaco Maurizio Colman, in seguito alla promulgazione di questo provvedimento, venne indagato per istigazione dell'odio razziale.....
Decaduta questa accusa, l'ordinanza è da considerarsi come una pietra miliare della difesa dei cittadini nei confronti di coloro intendono violare sistematicamente le norme della civile convivenza e con l'ex sindaco siamo sempre stati daccordo su questa linea sulla quale non ci sono mediazioni....
Pensa che questo tipo di ordinanza possa contribuire alla qualità della sicurezza del paese?
Non ci sono dubbi che è così. Piovene è una cittadina tranquilla ed io non mi fermo all'ordinanza, anzi, faccio sempre eseguire controlli affinchè le carovane non sostino nel nostro territorio. Mi sono già confrontato con il nuovo comandante della Polizia Locale Alto Vicentino Giovanni Scarpellini, che sa già come la penso e che qui a Piovene, non c'è posto per i nomadi. Basta guardare poco distante da noi, in altri comuni dove è consentita la sosta di roulotte e accampamenti, la situazione è tutt'altro che tranquilla. I cittadini lì lamentano situazioni igienico-sanitarie di degrado, parlano di disastro...
Invece Lei pensa che i piovenesi siano daccordo con questo modus operandi dell'amministrazione che tiene il pugno duro a costo di passare per intollerante?
Si, i cittadini condividono questa ordinanza, la apprezzano e si sentono più sicuri. Per quanto riguarda le accuse mosse al mio predecessore, ne abbiamo passate e in alcuni tavoli di confronto, negli anni passati, si sono vissuti veri e propri scontri con chi non la pensava come noi. Questo non ci ha impedito di andare avanti e di continuare a portare avanti la nostra linea.Sono i risultati quelli che contano ed i piovenesi si sentono più sicuri così.
di redazione Thiene on line

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