Il
capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale Federico Caner annuncia, alla
vigilia del voto, il sostegno dell’intero suo gruppo alla mozione sulla
famiglia “naturale”, documento che sarà sottoposto all’aula come primo punto
all’ordine del giorno ed è stato presentato dalla vice capogruppo leghista
Arianna Lazzarini, la quale risponde ai consiglieri di Pd, Idv e Sel contrari
alla mozione.
Di seguito le parole di Lazzarini e anche di Caner che
precisa “rispetto
chi voterà secondo la propria sensibilita’.
“Domani la Lega Nord
voterà convintamente la mozione per la tutela della Famiglia tradizionale, ed
invito a fare altrettanto tutti i colleghi che comprendono quanto non sia un
documento ‘contro’, ma ‘a favore’ di determinati valori. Su questa tematica, come
su altre che attengono alla sfera personale e alla sensibilità individuale, non
esistono però indirizzi di partito, trattandosi di valori trasversali
all’appartenenza politica. Ci auguriamo che il sostegno alla mozione sia forte,
ma rispettiamo chiunque la pensi diversamente e si esprima di conseguenza”.
“Non si tratta di fare
differenze o ‘classifiche’ sui valori della famiglia tradizionale rispetto a
quella omo – specifica Caner -, bensì a fissare alcuni concetti su cui penso si
possa essere d’accordo, sia in maggioranza che all’opposizione. Concetti
semplici: dalla libertà di due genitori di educare i propri figli in modo
diverso rispetto al ‘Documento standard per l’educazione sessuale’ imposto da
UNAR e OMS fin dall’asilo, alla tutela e al riconoscimento dei valori
tradizionali per chi volesse praticarli. Si tratta solo di sancire questa
libertà, non di escluderne altre. E su questo obiettivo, credo, si possa
convergere senza connotare la sfera familiare ‘naturale’ di un significato
politico che non deve avere”.
“Sarà mai possibile
che due genitori non possano chiedere per i loro figli un’educazione scolastica
differente da quella prevista da ‘Documento standard per l’educazione sessuale
in Europa’, promosso da OMS e UNAR e che prevede fin dall’asilo nido concetti
come la masturbazione infantile precoce, il contatto fisico come espressione
d’amore, il gioco del dottore, il diritto di esplorare le libertà di genere,
l’abuso e la violenza sessuale, il sesso nei media, l’autostimolazione? Perché,
se esiste la Giornata contro l’omofobia (17 maggio), non possiamo prevedere
anche la Festa della famiglia tradizionale? Perché il centrosinistra in
Consiglio regionale vuole impedire che chi segue i valori naturali sia
riconosciuto con gli stessi diritti di una coppia omosessuale, senza sentirsi
bollato come omofobo o retrogrado?”.
“Noi non siamo contro
nessuno; vogliamo soltanto affermare il legittimo diritto-dovere dei genitori
ad educare i figli secondo i propri desideri, e celebrare con una Giornata ad
hoc chi sceglie di trasmettere valori naturali del tutto diversi da quelli
(sconvolgenti) contenuti nel documento dell’UNAR (Ufficio anti discriminazioni
razziali del Ministero del lavoro) in uso nelle nostre scuole”.
“Devo smentire il PD
anche sui contributi regionali per la Famiglia – conclude Lazzarini –. Io
stessa ho fatto approvare e finanziare il Fondo di sostegno per genitori soli
(legge regionale 29/2012), ed ho appoggiato l’assessore Sernagiotto nei diversi
Bandi attivati dal 2010 per i nuclei numerosi. I tagli al Sociale sono stati
operati dai governi romani da loro sostenuti, da Monti, Letta e ora Renzi, non
certo da Zaia. Ora il PD cerca di sfruttare strumentalmente questa mia mozione
per non sfigurare di fronte ad ambienti cattolici che pure ne hanno sostenuto i
candidati in più occasioni. Smascherare questo giochetto è semplice, e sarà
ancora più chiaro dopo il voto di domani in aula”.
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