Minaccia di
morte per il gioielliere di nanto e il benzinaio Stacchio che uccise il
rapinatore.
NANTO. Due proiettili, all'interno di una
busta. L'avvertimento è da brividi e riporta a tragici fatti di mafia. E'
accaduto ieri sera, a casa del gioielliere che il 3 febbraio aveva subito un
violento tentativo di rapina nel quale è morto uno dei banditi, Albano Cassol
un nomade trevigiano, ucciso da un colpo di fucile del benzinaio, Graziano
Stacchio, che gestisce una pompa proprio di fronte alla gioielleria.
E all'interno della busta, non a caso ci sono due propiettili e due nomi,
quello del gioielliere e quello del benzianaio. Il fatto è accaduto ieri in
seconda serata, Zancan era all'interno della sua abitazione assieme ad alcuni
giornalisti della trasmissione televisiva «Quinta colonna» di Retequattro. In
studio a Milano c'era la moglie di Zancan. Ad un tratto hanno suonato al
campanello, il gioielliere è andato a vedere chi fosse e ha trovato a terra la
busta con i proiettili. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri
del reparto operativo di Vicenza.
GdV 24.02.2015
GdV 24.02.2015
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