In Friuli il Carroccio insorge contro i nuovi arrivi
di profughi. Ieri stanziati 200mila euro per un progetto di integrazione degli
immigrati.
Tempestare
di telefonate i prefetti per protestare contro la presenza dei profughi
assegnati dal Viminale alle varie regioni d'Italia.
Questa la
proposta della Lega Nord ai cittadini friulani, dopo che la sesta commissione
consiliare ha approvato il "Programma stralcio immigrazione 2015",
con cui si stanziano 200mila euro per integrare i rifugiati e
richiedenti di asilo.
Un progetto
che prevede, come riferisce il Messaggero Veneto,
iniziative per l'alfabetizzazione primaria e per la conoscenza dei
servizi sociali e sanitari. A sentire la giunta regionale, una decisione in
linea con quanto fatto sinora: "È semplicemente - ha spiegato l’assessore Gianni
Torrenti - la prosecuzione delle iniziative regionali di accompagnamento dei
richiedenti asilo politico pensate soprattutto per cercare di coprire il lungo
periodo, che può arrivare anche a sei mesi, di totale passività a cui sono
condannate queste persone sino a che la loro domanda non viene accolta o
respinta"
Contro
questa iniziativa si è pronunciata l'opposizione di centrodestra in consiglio
regionale. Le proteste più dure, però, sono arrivate dalla Lega Nord.
"In questa Regione siamo arrivati ad un punto tale – spiega il deputato
Massimiliano Fedriga – per cui le prefetture, ormai, senza nemmeno il consenso
degli enti locali invadono di clandestini l’intero territorio".
Una buona
notizia, però, arriva da Lignano, dove un gruppo di quaranta immigrati
ha accettato di lavorare come volontari nella pulizia dell'arenile e dei
parchi pubblici cittadini: una soluzione raggiunta grazie al protocollo siglato
tra prefetto, Regione e sindaco. Una soluzione che si spera possa rasserenare
gli animi tra i cittadini esasperati.
di Ivan Francese (Giornale)
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