Altro che
canone e frequenze, il vero problema della Rai sono le felpe di
Matteo Salvini. "La Rai faccia chiarezza sulla maglietta
pubblicizzata dalla Lega Nord e dal suo leader Matteo Salvini, che promuove
una loro manifestazione politica. La maglietta, così come altri capi
indossati dal segretario della Lega, viene venduta via Internet da un sito che
appare riconducibile allo stesso partito e quella dei canali Rai potrebbe
configurarsi come pubblicità gratuita e occulta". Uno come Michele
Anzaldi, deputato del Pd e membro della Commissione di Vigilanza sulla Rai,
se non ci fosse andrebbe inventato. Pronta la replica di Davide Caparini,
responsabile della comunicazione della Lega Nord: "Leggiamo dichiarazioni
del Pd sulla inopportunità di indossare felpe e T-Shirt della Lega durante le
presenze televisive di Matteo Salvini in Rai. Sembrano politicamente analfabeti
o perlomeno smemorati. Hanno dimenticato che i movimenti e i partiti, hanno
utilizzato bavagli, cartelli, coccarde, spille e magliette, c'è chi ha
orgogliosamente ostentato il Manifesto o l'Unità per sostenerne
le battaglie. Dal referendum per il divorzio e l'aborto in poi sono tantissimi
gli esempi di un servizio pubblico che ha compiuto il proprio dovere
rappresentando le istanze della minoranza che poi, in molto casi, è diventata
maggioranza. Ci auguriamo che il Pd consigli all'incauto Michele Anzaldi
componente della commissione di vigilanza Rai, vista la situazione in cui versa
la rai, di preoccuparsi di questo e non dell'abbigliamento di un segretario di
partito".
da Libero Quotidiano
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