In caso di inadempienza oggi si staccano i contatori
Ma i sinti puntano il dito sulla qualità dei lavori fatti «Qui se scoppia
un incendio non si salva nessuno».
VICENZA. «Siamo stanchi di promesse non
mantenute, di accordi non rispettati. Viviamo in un campo dove la sicurezza non
esiste. Gli impianti elettrici sono vicini a quelli dell'acqua, ci sono topi
dappertutto. Le distanze tra un roulotte e l'altra non permettono vie di fuga.
E se scoppia un incendio siamo tutti spacciati. Chi lo vuole un campo in queste
condizioni? E pensare che sono stati spesi un sacco di soldi». Si fanno avanti
i capifamiglia dell'area di via Cricoli: Uscieri, Bernardoni, tutti hanno facce
sconsolate. Ma il Comune è deciso e, in caso di mancato pagamento, oggi
potrebbe staccare i contatori.
C'è anche Davide Casadio, presidente dell'associazione nazionale dei Sinti in
viaggio per i diritti e la cultura. Ascolta, si guarda attorno. «Troppe cose
non vanno, ora chiediamo al Comune un tavolo serio in cui siano presenti anche
gli assessori, non solo i tecnici. Vogliamo che quello che viene detto venga
verbalizzato perché siamo stanchi di versioni che cambiano da un giorno
all'altro. Prima promesse e poi ultimatum. (...)
GdV 12.02.2015.
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