Da oltre un decennio, stiamo assistendo
a una regolare immigrazione a tappe forzate, di individui (quasi sempre giovani
maschi) di religione islamica, che nei primi tempi timidamente, poi in modo
sempre più debordante, si stanno insediando con i loro usi e costumi tribali e
d’imposizione coranica, nella nostra società, spesso sconvolgendone la
tranquilla quotidianità e letizia mondana.
In
seguito all’ascesa al potere del governo Renzi, con l’abrogazione della legge
di contenimento immigratorio Bossi-Fini, abbiamo assistito a un riversamento di
masse umane a maggioranza islamica, prima nelle coste meridionali italiane, poi
dirottate imperativamente, nelle regioni del nord, tra le quali il nostro
VENETO !
Questo ha comportato gravi sconvolgimenti alla nostra popolazione nativa e
residente, che si sente sempre più in pericolo da atteggiamenti spesso
arroganti e violenti, con usi , costumi e consuetudini che non appartengono
alla nostra gente, ma, anzi, che vengono ritenuti arcaici, tribali, asociali e
spesso irrispettosi per la dignità umana, specie se di sesso femminile.
L’integrazione con queste persone è impossibile !
Oltre al fattore d’identità e costumanze in opposizione, la nostra gente
Veneta, sempre più oppressa da nuove tasse e balzelli, unite alla perdita del
lavoro, reputa un’indegna scelta governativa, quella di focalizzare decine di
milioni di euro, tra sostentamento dei singoli, sanità e sicurezza di questi
invasori legalizzati, che spesso provocano tensioni, scontri sociali, divisioni
e una volta inseritisi nel territorio, sganciandosi dai vincoli istituzionali,
vanno spesso ad ingrossare le file della delinquenza urbana. Non ultimo
l’episodio d’accesa protesta cittadina, di Quinto di Treviso, contro la forzata
immissione improvvisa di più di 100 immigranti in un tranquillo complesso
residenziale.
Invitiamo pertanto a raccolta a tutela dell’identità Veneta in un corteo
unitario durante la manifestazione di CITTADELLA del 25 luglio 2015 con
partenza dalle ore 17.00.
Urge pertanto richiamare l’attenzione
delle autorità e dei cittadini, in modo esteso e condiviso ( prima che
organizzino analoghi cortei le destre italiche ), con una manifestazione
unitaria indipendentista, che dimostri la volontà del popolo Veneto ( gonfaloni
marciani in asta ), di non abbassare la testa alle imposizioni della sinistra governativa,
che pretenderebbe tra l’altro, l’uso del manganello contro la popolazione
civile e pacifica che difende il proprio mondo sociale e la propria armonia di
vita !
Albert Gardin,
Comitato organizzatore marcia "Lepanto 2015"
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