I profughi davanti alla tendopoli di Padova si
lamentano dell'ospitalità offerta dall'Italia. Uno di loro accetta di parlare:
"Abbiamo bisogno di un luogo più confortevole"
I profughi a
Padova li troviamo in un parchetto ai limiti del centro storico, poco
distante dalla tendopoli che da qualche settimana li ospita.
Non vogliono
starci, perché il livello dell'ospitalità - a quanto pare - non è adeguata a
quello che si attendevano. Le lamentele sono diverse, e vanno dalla qualità
alla quantità del cibo, alla temperatura nelle tende, ai vestiti che sono pochi
e non sono di loro gradimento.
Uno di loro,
Adimkra Gabriel, che viene dal Ghana, decide di comunicarci le sue
lamentele anche in video con alcune battute. Una volta davanti al registratore,
Adimkra si lamenta: "Alcune cose qui non sono buone". Gli chiediamo
cosa non gli piaccia: "Nelle tende fa troppo caldo e il cibo non è
buono".
Poi, se la
prende con il fatto che non hanno nulla da fare durante il giorno. "Non
c'è nemmeno la televisione", afferma. Infine conclude:
"Abbiamo bisogno di un luogo confortevole. Perché questo posto dove
viviamo non è buono".
E si aspetta che lo Stato italiano gli conceda quanto richiesto, documenti
e libertà di girare per il Paese comprese.
di Giuseppe De Lorenzo (Il Giornale)
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