“Nel
commemorare le vittime dell’attentato alle Twin Towers il pensiero va a quanti
difendono la libertà e i valori su cui è fondata la nostra società: libertà di
pensiero e di espressione, uguaglianza di tutti davanti alla Legge, diritto alla
mobilità sociale”. Il presidente del Consiglio regionale del Veneto ha voluto
ricordare così gli eventi dell’11 settembre 2001. “Il terrorismo non è una
forma esasperata di lotta politica ma è violenza pura compiuta su persone
inermi e innocenti – ha detto Ciambetti – come abbiamo visto a Bangkok, al
Cairo, nel Sinai, a Parigi e via via in un elenco di luoghi in cui, in maniera
vile, sono stati assassinati uomini, donne, bambini per seminare paura e
dolore". Il presidente del Consiglio veneto ha così concluso: "il
terrorismo è una forma di violenza per la quale la vita umana non ha valore
alcuno in una concezione che viola ogni principio laico e insulta ogni
autentica fede e religione. Il terrorismo vuole insinuare nella nostra vita
quotidiana la paura, perché nella paura non si può vivere a lungo: a questa
logica di morte e sopraffazione noi dobbiamo rispondere senza tentennamenti,
senza divisioni, riaffermando la supremazia della libertà e della democrazia e
del diritto all’autodeterminazione delle persone, autonome e indipendenti nelle
loro scelte, come dei popoli. Il rispetto delle tradizioni, delle culture e
identità locali è determinante nella lotta all’oscurantismo terrorista”.
“Dobbiamo riprenderci la nostra cultura, le nostre tradizioni, la nostra anima. Solo così sconfiggeremo la cultura di morte del terrorismo”. Lo ha sostenuto l’assessore regionale Roberto Marcato che è intervenuto alla cerimonia per l’anniversario dell’attentato dell11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York, svoltasi oggi a Padova davanti al Monumento “Memoria e Luce” progettato da Daniel Libeskind. Erano presenti il sindaco di Padova e numerose autorità civili e militari, rappresentanti del consolato USA a Milano e dei vigili del fuoco del Veneto e degli Stati Uniti.
Marcato ha rinnovato, a nome del presidente Luca Zaia e dell’amministrazione regionale, la vicinanza al popolo americano. “Oggi siamo di nuovo qui davanti al Monumento alla Memoria – ha aggiunto – ma faremo un torto alle vittime se ci limiteremo a ricordare, perché il terrorismo non è ancora debellato”.
L’assessore veneto ha fatto riferimento ad un sondaggio dell’emittente araba Al Jazeera secondo cui l’81 per cento degli intervistati si è detto favorevole ad una presa di potere dell’Isis in Iraq e in Siria. “Il problema – ha concluso Marcato – è quindi culturale e per vedere affermarsi una cultura di pace e sconfiggere la cultura di morte, dobbiamo riprenderci la nostra cultura, i nostri valori, la nostra anima”.
Da VicenzaPiù
“Dobbiamo riprenderci la nostra cultura, le nostre tradizioni, la nostra anima. Solo così sconfiggeremo la cultura di morte del terrorismo”. Lo ha sostenuto l’assessore regionale Roberto Marcato che è intervenuto alla cerimonia per l’anniversario dell’attentato dell11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York, svoltasi oggi a Padova davanti al Monumento “Memoria e Luce” progettato da Daniel Libeskind. Erano presenti il sindaco di Padova e numerose autorità civili e militari, rappresentanti del consolato USA a Milano e dei vigili del fuoco del Veneto e degli Stati Uniti.
Marcato ha rinnovato, a nome del presidente Luca Zaia e dell’amministrazione regionale, la vicinanza al popolo americano. “Oggi siamo di nuovo qui davanti al Monumento alla Memoria – ha aggiunto – ma faremo un torto alle vittime se ci limiteremo a ricordare, perché il terrorismo non è ancora debellato”.
L’assessore veneto ha fatto riferimento ad un sondaggio dell’emittente araba Al Jazeera secondo cui l’81 per cento degli intervistati si è detto favorevole ad una presa di potere dell’Isis in Iraq e in Siria. “Il problema – ha concluso Marcato – è quindi culturale e per vedere affermarsi una cultura di pace e sconfiggere la cultura di morte, dobbiamo riprenderci la nostra cultura, i nostri valori, la nostra anima”.
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