Domenica in poche ore
aveva collezionato due denunce scatenando un putiferio prima all'ospedale e poi
all'Hotel Adele. A piede libero, lunedì ha preso di mira un bar e i suoi
avventori. Il profugo è stato ricoverato in psichiatria.
E' arrivato sabato notte ma in poco più di due giorni ha già collezionato quattro denunce. Non si sa ancora nulla del passato del profugo ricoverato forzatamente nel reparto di psichiatria all'ospedale San Bortolo da lunedì sera.
Domenica urlando: "In Italia non ci voglio stare" aveva danneggiato la stanza dell'albergo dove era stato alloggiato, minacciato con una spranga il personale, e danneggiato due motorini nel parcheggio dell'ospedale. Nonostante le denunce, però, la sua espulsione non era stata possibile. Il richiedente asilo, infatti, potrebbe provenire dal Chad, stato troppo politicamente instabile che non riaccoglie i suoi profughi.
Per questo dopo essere stato in questura più volte, l'uomo era tornato a piede libero, ance se clandestino e senza possibilità di rientrare nel programma dei richiedenti asilo. Lunedì matina è tornato a sfogare in pubblico la sua rabbia. Questa ad essere preso di mira è stato un bar di viale Trento. Per bene due volte,in ore diverse del pomeriggio, il profugo è entrato dentro il locale creando un putiferio. Visibilmente in stato di alterazione, l'uomo rubava i bicchieri e le tazze dei clienti mentre erano ancora seduti ai tavoli, agguantava tutte le bustine di zucchero per mangiarlo avidamente, e infastidiva personale e avventori con urla ed imprecazioni.
Sul posto sono intervenuti gli uomini delle volanti che dop aver espletato le osservazioni di rito, lo hanno fatto ricoverare in psichiatria. A breve, però, potrebbe tornare in strada.
da Vicenza Today
E' arrivato sabato notte ma in poco più di due giorni ha già collezionato quattro denunce. Non si sa ancora nulla del passato del profugo ricoverato forzatamente nel reparto di psichiatria all'ospedale San Bortolo da lunedì sera.
Domenica urlando: "In Italia non ci voglio stare" aveva danneggiato la stanza dell'albergo dove era stato alloggiato, minacciato con una spranga il personale, e danneggiato due motorini nel parcheggio dell'ospedale. Nonostante le denunce, però, la sua espulsione non era stata possibile. Il richiedente asilo, infatti, potrebbe provenire dal Chad, stato troppo politicamente instabile che non riaccoglie i suoi profughi.
Per questo dopo essere stato in questura più volte, l'uomo era tornato a piede libero, ance se clandestino e senza possibilità di rientrare nel programma dei richiedenti asilo. Lunedì matina è tornato a sfogare in pubblico la sua rabbia. Questa ad essere preso di mira è stato un bar di viale Trento. Per bene due volte,in ore diverse del pomeriggio, il profugo è entrato dentro il locale creando un putiferio. Visibilmente in stato di alterazione, l'uomo rubava i bicchieri e le tazze dei clienti mentre erano ancora seduti ai tavoli, agguantava tutte le bustine di zucchero per mangiarlo avidamente, e infastidiva personale e avventori con urla ed imprecazioni.
Sul posto sono intervenuti gli uomini delle volanti che dop aver espletato le osservazioni di rito, lo hanno fatto ricoverare in psichiatria. A breve, però, potrebbe tornare in strada.
da Vicenza Today
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