VICENZA. Dalla teoria alla pratica. I primi 24 richiedenti
asilo impegnati a titolo volontario nella manutenzione urbana hanno preso
servizio ieri. Oggi dovrebbero iniziare altri 17 e domani altri 20. Un avvio
scaglionato, dovuto alla necessità di mettere tutti in regola dal punto di
vista assicurativo e sanitario. Ogni migrante deve essere coperto infatti da
assicurazione personale, di cui si fanno carico le cooperative, e deve essere a
posto con le vaccinazioni, antitetanica in testa.
Man mano che gli adempimenti saranno svolti, tutti i 130 migranti formati diventeranno operativi. Un numero inferiore rispetto ai 170 che avevano dato la disponibilità lo scorso 10 settembre, giorno della firma del protocollo in prefettura. A conferma che la contabilità - in materia di profughi - è sempre altalenante. Le ragioni di queste 40 defezioni sono varie, come spiegano dal Comune. In una minima parte si tratta di persone che si sono viste rifiutare la richiesta di asilo e sono quindi uscite dal programma di accoglienza; la maggior parte invece non ha completato il progetto perché nel frattempo ha lasciato la città per essere sistemato in altri Comuni della provincia. (...)
Man mano che gli adempimenti saranno svolti, tutti i 130 migranti formati diventeranno operativi. Un numero inferiore rispetto ai 170 che avevano dato la disponibilità lo scorso 10 settembre, giorno della firma del protocollo in prefettura. A conferma che la contabilità - in materia di profughi - è sempre altalenante. Le ragioni di queste 40 defezioni sono varie, come spiegano dal Comune. In una minima parte si tratta di persone che si sono viste rifiutare la richiesta di asilo e sono quindi uscite dal programma di accoglienza; la maggior parte invece non ha completato il progetto perché nel frattempo ha lasciato la città per essere sistemato in altri Comuni della provincia. (...)
Alessia Zorzan (GdV 30.09.2015)
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