SCHIO. «No
money, no medical assistance, no documents». Ma soprattutto «no money».La
litania pronunciata dai profughi davanti alla caserma dei carabinieri di Schio
è sempre la stessa. La loro protesta è partita ieri mattina alle 7 dall’ex casa
alpina del Pian delle Fugazze, di proprietà del Comune di Schio. Quasi 20 km a
piedi sino a via Maraschin, dove sono arrivati poco dopo le 11. Strada bloccata
dai vigili, carabinieri e poliziotti schierati ad attenderli.
La sera prima la protesta invece si era
propagata ai Corzati a Valli.
I FATTI. La sera precedente i referenti dell’associazione
Csfo avevano tentato di consegnare ai 55 profughi un acconto di 20 euro su
quelle che sarebbero le loro spettanze. Circa la metà li ha incassati. Gli
altri hanno subodorato un possibile imbroglio e si sono rifiutati di incassare.
«O tutti, o niente»: 18 di loro si sono messi in marcia verso Schio, scortati
dalle forze dell’ordine. (...)
Mauro Sartori - Sara Panizzon (GdV 23.09.2015)
Mauro Sartori - Sara Panizzon (GdV 23.09.2015)
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