“Temo
che le future provincie, o come le si voglia chiamare, non avranno i
soldi per garantire le funzioni essenziali previste dalla norma: apertis
verbis, in molte realtà non si saranno i soldi né per garantire la manutenzione
delle strade, sgombero neve compreso, né per la manutenzione degli edifici
scolastici, compreso il riscaldamento”. L’assessore regionale al bilancio
ed Enti Locali del Veneto Roberto Ciambetti commenta amaro l’esito della
Conferenza Unificata Stato-Regioni sulle competenze delle aree vaste previste
dalla Riforma Delrio per le Province e lancia l’allarme.
“Non faccio terrorismo né disinformazione – ha
spiegato Ciambetti – ma tutti sappiamo che negli ultimi anni i Bilanci delle
province sono stati ridotti al minimo e non solo per le dure manovre di
spending review o per i tagli nei trasferimenti statali: il Governo ha
rigettato la nostra proposta con cui chiedevamo, consci delle ristrettezze
segnalate in tutta Italia, l’assicurazione di una adeguata copertura
economico-finanziaria delle funzioni fondamentali assegnate alle realtà che
andranno a sostituire le Province. Ci è arrivato un secco no. Parliamo di
funzioni strategiche, come appunto la viabilità provinciale o la gestione degli
edifici scolastici: è grave, gravissimo, che funzioni fondamentali,
ineludibili, non trovino adeguata copertura economica. Chi governerà domani
questi enti, chiunque sia, dovrà fare i conti con una grave insufficienza di
fondi che non potranno garantire servizi essenziali. In un Paese in cui il
trasporto su gomma è uno degli elementi essenziali per l’economia, come
facciamo a non assicurare la manutenzione stradale nella viabilità interna?
questo non è un risparmio, ma un harakiri ed è un harakiri non assicurare la
fruibilità degli spazi nelle scuole, perché le province o chi a queste
succederà, non avrà i soldi per la manutenzione o per pagare il riscaldamento”.
L’assessore
regionale veneto non lesina critiche al governo: “Un conto è razionalizzare
servizi, recuperare sprechi, abbattere costi impropri – ha concluso
Ciambetti – un altro è non calcolare gli esiti di una politica che sta
sistematicamente smantellando le funzioni pubbliche. Che si tratti di non
rinnovare i contratti dei lavoratori pubblici o di costringere enti a dare
servizi fondamentali senza assicurare loro copertura adeguata di spese
essenziali per la vita comune, il disegno è unico: delegittimare la funzione
pubblica, svilire il valore delle Istituzioni locali e del lavoro che esse
svolgono al servizio della comunità”.
ThieneOnLine, 11 Settembre 2014
Nessun commento:
Posta un commento