“Governo di
Roma e Ue insistono a negare l’evidenza: Mare Nostrum, mal gestita e caotica,
sta aumentando di giorno in giorno problemi, disagi e timori sui territori, nei
quali degli esseri umani vengono scaricati dopo aver fatto balenare loro
l’illusione di poter vivere in un paradiso che non esiste”. Così il Presidente
della Regione del Veneto Luca Zaia torna ad intervenire sulla situazione in
Veneto legata ai continui arrivi di migranti provenienti dall’operazione “Mare
Nostrum”. “Oggi apprendiamo che da marzo, solo a Vicenza, sono arrivati 800
profughi, dei quali solo 233 sono rimasti. Significa che sono stati creati 567
fantasmi, molti dei quali avranno raggiunto una frontiera dell’Europa, solidale
solo a parole, prendendo un calcio e tornando sui loro passi. Così non può
andare avanti! E’ disumano per i profughi, per le popolazioni sul territorio,
per i volontari che tentano di lanciare il cuore oltre l’ostacolo, persino per
i Prefetti, ai quali lo Stato non sa dire altro che ‘arrangiatevi, oggi ne
dovete sistemare 600, dove sono affari vostri’”. “Se Renzi e il suo Governo
contano in Europa e nel mondo così tanto come ci viene spacciato via tweet
quasi tutti i giorni – incalza il Governatore del Veneto – devono far valere le
ragioni del buon senso e dell’umanità e pretendere un tavolo europeo davvero
solidale, dove ogni Stato, e intendo tutti ma proprio tutti, sia pronto a farsi
carico della tragedia, perché tale è diventata, che sta scuotendo l’Italia, al
sud come al nord, e a ospitare quei migranti che chiedono di raggiungere questa
o quella nazione. Per ora Premier e Ministri hanno ricevuto solo complimenti
che hanno il sapore amaro della derisione. Ritrovino la dignità e agiscano,
sennò sarà inevitabile che l’opposizione dei territori e degli Enti Locali
cresca di giorno in giorno. E chi parla di razzismo stia attento a come parli”.
“Il Veneto, con i suoi oltre 500 mila immigrati accolti in questi anni –
aggiunge Zaia – è terra di accoglienza aldilà di ogni stereotipo che gli si
vuole accollare, ma non è terra di stupidi e non è disposto a subire soprusi”.
“La Regione Veneto – ricorda Zaia – ha ora il compito primario, dettato dalla
Costituzione, di occuparsi prioritariamente della salute pubblica e lo stiamo
facendo da mesi con ottimi risultati, sia con le verifiche delle nostre task
force sanitarie sui siti improvvidamente indicati come sedi di accoglienza, sia
con la profilassi e prevenzione sulle persone arrivate, sia con il protocollo
di prevenzione dall’ebola, attivato a Vicenza e scattato a Padova e Mestre di
fronte a casi sospetti che poi, fortunatamente, sono risultati essere malaria.
Quando lo predisponemmo – conclude Zaia – ci fu chi rise, chi parlò di
allarmismo, chi blaterò di razzismo. Ora si vede quanto serve e quanto abbiamo
fatto bene a predisporlo. Potrei aspettarmi delle scuse che non arriveranno. Ma
mi basta e avanza la tranquillità dei nostri cittadini che, almeno sul piano
della salute pubblica, devono sapere che la Regione c’è, dal primo minuto”.
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