Vienna chiede di sospendere gli accordi di Schengen e intanto
"rispedisce" in Italia 30 stranieri al giorno. I poliziotti
denunciano: «Al Brennero situazione insostenibile».
L'operazione Mare Nostrum e la gestione
dell'emergenza profughi da parte dell'Italia non sta facendo infuriare solo i
sindaci e i governatori italiani. Anche l'Austria non ne può più di quello
succede ai suoi confini. Tanto che il governo austriaco sta trattando con
Bruxelles la sospensione temporanea degli accordi di Schengen e la
reintroduzione dei controlli lungo la frontiera con l'Italia. Da Vienna fanno sapere che nel 2014 sono già 4.700 gli stranieri fermati nel
Paese, quasi tutti sono stati respinti in Italia, una media di circa 30 persone
"rispedite" ogni giorno oltre il confine. Delle persone fermate solo
300 hanno chiesto asilo politico in Austria. Per questo il ministro degli
interni Johanna Mikl-Leitner e i governatori di Salisburgo, Burgenland, Bassa e
Alta Austria non escludono la reintroduzione dei controlli di frontiera, mentre
il loro collega Tirolese Guenther Platter auspica invece solo controlli mirati
e non a tappeto.
Al confine, intanto, la situazione è sempre più difficile: il sindacato di
Polizia Coisp parla esplicitamente di «emergenza» al commissariato del
Brennero. «Nei mesi di luglio e agosto le autorità austriache hanno
"rispedito" in Italia oltre 1.400 stranieri, mentre a settembre il
numero supererà abbondantemente le 700 riammissioni». Secondo il Coisp, «la
situazione odierna, già di per sè critica, si è ulteriormente deteriorata in
quanto al rifiuto dello straniero di sottoporsi ai rilievi dattiloscopici
previsti dalla legge, deve seguire una denuncia», che comporta notevoli
difficoltà amministrative e organizzative. «Il personale di polizia - prosegue
la nota - si trova quindi costretto a cercare un interprete tra le proprie
amicizie (cuochi, camerieri, pizzaioli)».
«I numeri - sottolinea il Cosip - sono impressionanti: negli ultimi due giorni
circa 80 stranieri e altri 50 tra siriani e eritrei. Per non parlare dei
minori. Questa situazione non può ricadere sulle spalle dei colleghi, lasciati
soli a gestire un flusso migratorio di proporzioni mai viste». Maurizio
Fugatti, commissario della Lega Nord del Trentino denuncia che «Il Governo ha
abbandonato le Forze di Polizia al proprio destino e anche al Brennero la
situazione è al collasso. Solidarietà ai poliziotti che stanno lavorando al
Brennero in una situazione difficile e senza mezzi e strutture. Il Governo si
svegli e non lasci i poliziotti allo sbando».
«L'Italia - ha continuato Fugatti - prenda esempio dall'Austria e cominci a
prendere in considerazione la chiusura di tutte le frontiere, vista la notizia
secondo cui l'Austria sta discutendo la sospensione di Schengen». «Data la
straordinaria ondata migratoria provocata da Mare Nostrum - ha proposto
l'esponente leghista - bisogna sospendere immediatamente quest'operazione
criminale e chiudere tutti i confini. Non possiamo continuare ad essere l'unico
Paese dell'Ue che sostiene quest'onere».
Nessun commento:
Posta un commento