Hanno inscenato una manifestazione vicino al centro di
accoglienza per lamentare le loro condizioni e chiedere di accorciare i tempi
di concessione del visto.
Hanno
bloccato la Statale in segno di protesta. Circa 300 immigrati,
ospiti del Cara (il centro di accoglienza per richiedenti asilo) di Sant'Anna
di Isola Capo Rizzuto, hanno inscenato in queste ore una manifestazione
bloccando la statale ionica 106 che passa davanti alla struttura ed al vicino
aeroporto.
E questo per
denunciare i ritardi con cui vengono rilasciati i documenti necessari alla
concessione del visto. Non solo. "Vogliono il wifi libero nella struttura, chiedono denaro in luogo dei pocket money e
avanzano lamentele per la presenza nel menu di portate, come le lasagne, a loro
non gradite", ha spiegato all'Adnkronos Leonardo
Sacco,
vicepresidente nazionale della Misericordie. "Noi di solito -aggiunge-
convochiamo il leader dei gruppi e ascoltiamo le loro richieste ma non abbiamo
mai avuto segnalazione di quanto loro chiedono oggi".
Di certo i
manifestanti oggi non hanno voglia di dialogare con le forze dell'ordine, ma
hanno scritto sui cartelli le loro richieste. Non è la prima protesta messa in
atto dai migranti. Già in passato hanno attuato blocchi parziali o totali del
traffico per problemi organizzativi. Sul posto sono intervenute le forze
dell’ordine che hanno gestito la situazione tentando di convincere i manifestanti
a desistere.
Proprio a
causa dei disordini si sono venuti a creare dei rallentamenti al traffico
automobilistico, tanto che l’Anas ha provvisoriamente chiuso al transito il
tratto posto in prossimità del km 236,6 della statale 106.
di Anita Sciarra (Giornale)
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