Dovrà monitorare le elezioni presidenziali. Il Paese è
in balia delle violenze causate dalla setta islamista Boko Haram.
L'Unione
europea "spedisce" Cècile Kyenge in Nigeria. L'eurodeputata
piddì parteciperà alla delegazione del parlamento europeo che sarà inviata dal
26 al 30 marzo in Nigeria per la missione di osservazione elettorale nel
Paese.
"La
missione - informa una nota dell'Europarlamento - monitorerà le elezioni
presidenziali, che si terranno il 28 marzo, dopo essere state posticipate lo
scorso febbraio, a causa delle violenze causate dalla setta islamista
estremista Boko Haram". I numeri del conflitto provocato dal gruppo
islamista, che si richiama apertamente al califfato dello Stato islamico,
sono allarmanti: 14mila morti e oltre un milione e 600 mila sfrollati.
La Nigeria, Paese più popoloso del continente, è uno dei principali esportatori
di greggio in Africa. Le elezioni, dal risultato tutt’altro che scontato,
vedranno a confronto due candidati, il presidente uscente Goodluck Jonathan per
il Peoplès Democratic Party e l’ex generale Muhammadu Buhari per l’All
Progressives Congress, coalizione dei principali partiti di opposizione.
di Sergio Rame (Giornale)
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