Salvini porta una ruspa al campo di Scandicci. In piazza
anche Nazione Rom: "Arrestiamo i leghisti"
"Diano
loro le case ai rom". In visita a un insediamento abusivo di rom a
Scandicci, in provincia di Firenze, il leader della Lega Nord Matteo Salvini
tuona contro l'Onu che non muove un dito per fermare l'emergenza immigrazione nel
Mediterraneo.
Prima
dell'intervento di Salvini all'area ex Cnr, dove si sono insediati rom e nomadi,
un gruppo di leghisti fiorentini ha portato una ruspa e la ha
posizionata davanti al cancello della recinzione che racchiude l’area. Un altro
esponente leghista ha spiegato di aver noleggiato un’altra ruspa più grande: "Non
appena vinceremo in Toscana cominceremo a garantire nuovamente la
legalità". L’insediamento di Scandicci non è propriamente un campo
rom, ma Salvini ha voluto comunque mandare un messaggio netto a tutti gli
abusivi. A contestarlo si sono, invece, presentati alcuni esponenti
dell'associazione Nazione Rom. "Il razzismo è reato, arrestiamo la
Lega Nord" è lo striscione esposto da Marcello Zuinisi. Qualche insulto e
inviti ad andarsene sono partiti contro gli esponenti di Nazione Rom. "Andate
a lavorare", gli hanno urlato i leghisti.
"Quando
saremo al governo - ha promesso Salvini - manderemo una letterina con scritto:
entro tre mesi sgomberiamo questo o quest’altro campo rom. Ma lasciamo la
possibilità al Partito democratico di adottarne qualcuno. Se la sinistra a
Scandicci è preoccupata per la minoranza rom apra le porta di casa e ne prenda
qualcuno". A
proposito della ruspa piazzata dai militanti del Carroccio davanti
all’insediamento, Salvini ha ironizzato: "Io non so guidare la ruspa.
Ho la patente per l’autovettura. Chiediamo alle autorità locali il rispetto
della legge, parità di diritti e di doveri. La ruspa è simbolo di lavoro e
pulizia".
di Sergio Rame (Giornale)
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