Sei milioni in sanzioni, ma solo un milione e mezzo
incassato. Gli abusivi stranieri non versano un centesimo.
Le multe
fioccano, ma le casse del comune di Venezia piangono comunque.
Dall'analisi
dei dati del 2013 emerge che, dei sei milioni di multe accertati a bilancio per
la "repressione e prevenzione di atti illeciti", meno di un milione e
mezzo è stato effettivamente incassato.
Una
differenza strabiliante, dovuta in gran parte alle multe elevate ai
venditori abusivi stranieri, prevalentemente africani o bengalesi: multe
che nella maggior parte dei casi non paga nessuno. Contattato dal Gazzettino, il comando della polizia
municipale cofnerma che mai un euro è stato incassato dagli abusivi stranieri,
che pure affollano calli e ponti della Serenissima città. Quando li pizzicano
in flagranza, gli uomini della municipale non possono fare altro che
sanzionarli e sequestrare loro la merce: ma il pagamento delle sanzioni
quasi sempre latita.
L'importo
medio delle sanzioni si aggira intorno ai 5mila euro, per una media di circa
400 multe all'anno. Da un'indagine del Sole 24Ore emerge che il comune
lagunare avrebbe riscosso appena il 47,6 per cento delle entrate
extratributarie, che, oltre alle multe, provengono dal pagamento di tariffe,
affitti e altre sanzioni. Crediti che nella maggior parte dei casi vengono
regolarmente riscossi - con la vistosa eccezione delle multe elevate agli
abusivi stranieri.
Il
presidente dell'Ascom Roberto Magliocco commenta amareggiato: "I
nostri - attacca - vengono multati per la merce che sporge di undici
centimetri. E sono multe da oltre mille euro l’una, in giornate che magari ne
hai incassati cinquanta. Il problema vero è che questi abusivi sono troppi e
sempre più prepotenti perché certi dell’impunità. E non è neanche vero che
l'amministrazione incassa zero - conclude - il Comune ci rimette, perché ogni
notifica di sanzione costa 14 euro e non porta a niente".
di Ivan Francese (Giornale)
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