La commissione esaminatrice ha finora emesso 150
decreti, ma 6 domande su 10 sono rigettate Dal Vicentino solo una
trentina di istanze in attesa.
VICENZA. Il riconoscimento della protezione
internazionale è lo strumento fondamentale per chiarire se i migranti che
arrivano hanno diritto al permesso di soggiorno per motivi umanitari o se gli
viene riconosciuto lo status di profugo. Un lavoro complesso e, soprattutto,
lungo. Finora dal Vicentino sono partite una trentina di richieste. Poche, se
pensiamo alla mole di arrivi, ieri eravamo fermi - secondo i dati della
prefettura - a quota 489 e nella mattinata nel Veneto ne sono “sbarcati” altri
50 e di questi 7 sono stati trasferiti a Malo, dopo il passaggio in questura
per il fotosegnalamento.
Per accelerare i lavori, nel marzo di quest'anno, le Commissioni territoriali
da dieci sono passate a venti su tutto il territorio nazionale. Nel Veneto ce
sono due: Padova e Verona. Ed è nella città scaligera che arrivano tutte le
richieste che riguardano Vicenza, Trento, Bolzano, Verona, Belluno e Treviso.
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GdV 21.04.2015.
GdV 21.04.2015.
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