Ieri 18 nuovi rifugiati portati a Valli del Pasubio
Interventi della polizia a Camp Marzo e ai Pomari A Bolzano si riunisce il
“Comitato No Clandestini”
VICENZA. Profughi che arrivano, che
scappano, ciondolano in giro per la città, giocano a calcio, delinquono. È
successo tutto ieri, nell´ennesima giornata di caos di un´emergenza che sta
scivolando rapidamente verso la normalità. Agenti di polizia e carabinieri sono
molto provati. E sono loro, attraverso i sindacati, i primi a dire: «Non ce
l´abbiamo con questi disperati, ma la gestione è un disastro».
CAOS NUMERI. A dare la cifra della situazione è l´impossibilità di avere dati precisi sulle presenze in provincia. «Dovremmo essere a 720 - spiegano in prefettura - ma non abbiamo un numero esatto». Ogni giorno è una battaglia per trovare un tetto ai nuovi arrivati. L´ultima soluzione è spuntata ieri, quasi in extremis: un bed & breakfast a Valli del Pasubio, dove sono stati accompagnati una quindicina dei 18 migranti arrivati da Mali, Guinea, Senegal, Costa d´Avorio e Burkina Faso. In città l´hotel Adele è al completo: a ogni pasto vengono serviti un centinaio di coperti e i titolari stanno cercando nuovi posti letto in provincia.
CAOS NUMERI. A dare la cifra della situazione è l´impossibilità di avere dati precisi sulle presenze in provincia. «Dovremmo essere a 720 - spiegano in prefettura - ma non abbiamo un numero esatto». Ogni giorno è una battaglia per trovare un tetto ai nuovi arrivati. L´ultima soluzione è spuntata ieri, quasi in extremis: un bed & breakfast a Valli del Pasubio, dove sono stati accompagnati una quindicina dei 18 migranti arrivati da Mali, Guinea, Senegal, Costa d´Avorio e Burkina Faso. In città l´hotel Adele è al completo: a ogni pasto vengono serviti un centinaio di coperti e i titolari stanno cercando nuovi posti letto in provincia.
FUGA A MARANO. L´altra sera nell´Alto Vicentino sono stati registrati
altri allontanamenti dalle strutture di accoglienza, dopo quelle dei giorni
scorsi. Diciotto profughi somali ed eritrei si sono dati alla fuga. Come
spiegato nei giorni scorsi, si tratta con buona probabilità di persone alle
quali spetterebbe l´asilo; scappano perché non vogliono farsi fotosegnalare in
Italia, puntano al Nord Europa. La polizia locale Nordest Vicentino ne aveva
trovati otto nei campi intorno a Marano, ma l´intervento è stato poi annullato:
non c´erano reati. L´altra sera alcuni profughi erano stati ristorati dai
Giovani Comunisti dell´area Schio-Thiene; ieri è arrivato il ringraziamento da
parte del segretario provinciale di Prc Roberto Fogagnoli.
CAMPO MARZO. Ieri intanto la polizia e la guardia di finanza hanno messo
in piedi un controllo coordinato nei pressi di viale Roma. A Campo Marzo sono
stati trovati sette immigrati, di cinque richiedenti asilo. Erano arrivati lì
con sette bici, tra le quali una mountain bike fiammante. Al termine dei
controlli si sono allontanati uno alla volta, ma gli ultimi tre hanno capito
che gli agenti stavano tenendo d´occhio la mtb e si sono allontanati a piedi.
La bici cerca ora un proprietario. Tra i profughi anche un ghanese che
risultava ospitato a Milano e un nigeriano registrato a Firenze. Hanno spiegato
di essere in città per trovare alcuni amici.
POMARI. Un altro episodio dai contorni dubbi si è verificato nella notte in via Mons. Onisto. Attorno alle 2.15 i residenti di una palazzina hanno sentito movimenti sospetti nei garage sotterranei. All´arrivo delle volanti non c´era più nessuno, ma poco lontano gli agenti hanno trovato un cittadino siriano irregolare e un profugo tunisino che ha già ottenuto lo status di rifugiato.
BOLZANO. Intanto a Bolzano Vicentino sale la tensione intorno ai profughi, una settantina, ospitati in paese. «Il 10% di quelli provinciali, pur rappresentando lo 0,7% della popolazione» si legge in volantino firmato Lega Nord. Stasera nella casa delle associazioni è in programma una riunione organizzata dal sedicente Comitato No Clandestini. «Siamo diventati una dependance dell´Hotel Adele - spiega il sindaco Daniele Galvan - che alloggia i migranti in appartamenti e in una casa colonica. Le donne in paese non si sentono tranquille. Qualcuno pensa che sia colpa del Comune, ma noi veniamo messi a conoscenza degli spostamenti soltanto dopo». La Lega ha già raccolto circa 500 firme che saranno consegnate al prefetto nel corso di un incontro previsto per giovedì prossimo. COPYRIGHT (GdV 12.06.2015)
POMARI. Un altro episodio dai contorni dubbi si è verificato nella notte in via Mons. Onisto. Attorno alle 2.15 i residenti di una palazzina hanno sentito movimenti sospetti nei garage sotterranei. All´arrivo delle volanti non c´era più nessuno, ma poco lontano gli agenti hanno trovato un cittadino siriano irregolare e un profugo tunisino che ha già ottenuto lo status di rifugiato.
BOLZANO. Intanto a Bolzano Vicentino sale la tensione intorno ai profughi, una settantina, ospitati in paese. «Il 10% di quelli provinciali, pur rappresentando lo 0,7% della popolazione» si legge in volantino firmato Lega Nord. Stasera nella casa delle associazioni è in programma una riunione organizzata dal sedicente Comitato No Clandestini. «Siamo diventati una dependance dell´Hotel Adele - spiega il sindaco Daniele Galvan - che alloggia i migranti in appartamenti e in una casa colonica. Le donne in paese non si sentono tranquille. Qualcuno pensa che sia colpa del Comune, ma noi veniamo messi a conoscenza degli spostamenti soltanto dopo». La Lega ha già raccolto circa 500 firme che saranno consegnate al prefetto nel corso di un incontro previsto per giovedì prossimo. COPYRIGHT (GdV 12.06.2015)
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