"Pericolosità sociale e
sproporzione tra reddito dichiarato e tenore di vita mantenuto". Dopo un
lavoro di un anno e mezzo di indagini del reparto operativo dei Carabinieri di
Vicenza è stata portata a compimento la prima parte di un'operazione al campo
Rom di viale Diaz. È stato messo in atto un provvedimento in origine utilizzato
per il sequestro dei beni mafiosi, ora per la prima volta applicato a Vicenza.
I
Carabinieri hanno ricostruito oltre dieci anni di introiti nei confronti di due
persone domiciliate in città che non svolgono attività lavorativa e già
condannate o con precedenti: sequestrati un'auto minicooper gialla, due
roulotte (lasciate ai proprietari in quanto loro abitazione), un personal
computer, cinque telefonini, una tv digitale e la proprietà di un terreno
agricolo. Inoltre sono stati congelati i conti correnti degli indagati.
Ora la "palla" passa al
tribunale, con una udienza di convalida del sequestro e la prima udienza del
processo il 7 luglio.
da VicenzaPiù
Nessun commento:
Posta un commento