Com’è noto, il patrimonio di Edilizia
Residenziale Pubblica (le cosiddette “case popolari”) è gestito in Veneto dalle
Ater e viene assegnato sulla base di rigide graduatorie. In riferimento alle
voci di possibili assegnazioni in deroga alle graduatorie o di requisizioni di
questi alloggi per ospitare immigrati, il Presidente della Regione del Veneto
ha inviato stamane una lettera a tutte le Ater della Regione.
Sollecitandole a porre la massima attenzione sulle
procedure di assegnazione degli alloggi e ad attuare un rigorosissimo rispetto
delle graduatorie.
Il
fenomeno immigratorio in atto, “Rischia di determinare gravi ripercussioni
anche su taluni aspetti del sociale – scrive tra l’altro il Governatore nella
lettera – tra i quali quello dell’emergenza abitativa, già notevolmente
pressante sul nostro territorio”.
“In
tale contesto – scrive ancora il Presidente della Regione – ed al fine di non
disattendere le legittime aspettative di coloro che, utilmente collocati nelle
graduatorie comunali per l’assegnazione di un alloggio, sono in attesa di
ricevere adeguata risposta alle proprie esigenze abitative, invito le Aziende a
voler porre in essere la massima attenzione sulle procedure comunali di
assegnazione degli alloggi pubblici”.
“Nel
rimanere in attesa di conoscere tempestivamente eventuali anomalie sulle
procedure rilevate o su eventuali iniziative di altre Autorità che possano
riguardare alloggi popolari sfitti – si conclude la missiva – ringrazio sin
d’ora per la collaborazione, sicuramente rivolta a contrastare fenomeni di
ingiustizia sociale e parzialità”.
Il Prefetto di Venezia Domenico Cuttaia
ha accolto la perentoria richiesta, inviatagli ieri per lettera dal Presidente
della Regione del Veneto, di organizzare un vertice urgente sul tema
dell’immigrazione.
L’appuntamento è stato fissato per lunedì
prossimo 15 giugno, alle ore 15.00 in Prefettura a Venezia.
Ne dà notizia lo stesso Governatore del
Veneto.
Le note della Regione Veneto sulla
situazione immigrazione
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