La Lega Nord presenta la mozione del
deputato vicentino Filippo Busin
“Stop al limite di mille euro all’uso di
contante”. In una mozione al voto oggi alla Camera la Lega Nord chiede di poter
eliminare il vincolo di mille euro sulla circolazione del denaro, introdotto
con cosiddetto ‘Salva Italia’ del governo Monti, nel 2011, che - avverte il
Carroccio - “sta penalizzando la competitività delle nostre imprese in
particolare quelle del settore turistico e le attività commerciali di
frontiera”, dove bastano pochi chilometri per raggiungere Paesi che i vincoli
non li hanno.
Nella mozione, a firma del deputato Filippo Busin, la
Lega Nord intende impegnare il governo a “promuovere un accordo in sede Ue per
‘omogeneizzare’ gli importi massimi per l’utilizzo del contante” e, nel caso
non si dovesse raggiungere alcuna intesa, “eliminare qualsiasi limite all’uso e
alla circolazione di denaro”. Ma la mozione intende anche spingere il governo a
“pretendere dalle banche “percentuali maggiormente favorevoli sulle commissioni
dovute per il pagamento elettronico imposto”, visto che “fino ad oggi il tetto
dei mille euro ha avuto come unico effetto quello di ingrassare, per l’ennesima
volta e a suon di commissioni, le casse delle banche”. “Nel 1991 il limite
all’utilizzo di denaro contante era fissato solo per pagamenti superiori ai
12.500 euro. Con i governi di sinistra e Monti il ‘tetto’ si è abbassato fino
agli attuali mille euro. I turisti italiani scelgono l'estero per poter
spendere in libertà i propri soldi, e per gli stranieri le imposizioni sul
contante sono un disincentivo al turismo". "Il limite imposto è
anacronistico e fuori da ogni standard europeo - dice Busin -: l’Austria e la
Slovenia, a noi confinanti, addirittura non prevedono alcuna soglia. Per fare
l’ennesimo favore alle banche il Pd sta desertificando interi settori della
nostra economia”.
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