Ora basta con i facinorosi e i violenti.
Bisogna prevedere pene più severe per i reati commessi dagli immigrati. Al
minimo accenno vanno trattati sulla base del loro comportamento. E quindi
sbattuti dentro o rispediti da dove sono venuti. Senza se e senza ma.
L’immediata espulsione dal Paese di tutti gli
immigrati che si rendano protagonisti di comportamenti aggressivi, prepotenti o
peggio violenti.
Non
hanno alcuna giustificazione, mi riferisco ad una furiosa lite tra immigrati
avvenuta nel vicentino e al blocco stradale attuato a Vittorio Veneto da alcuni
immigrati che si opponevano alla notifica del decreto di cessazione
dell’assistenza a quattro di loro, ed è ora che non vengano giustificati da
nessuno ma trattati come meritano.
Va
detto anche basta a questa situazione incredibile per la quale migliaia di
persone, delle quali due terzi non sono profughi ma migranti economici, vengono
mantenute senza fare niente dalla mattina alla sera e per ringraziare combinano
guai e violano la legge e le più normali regole della convivenza civile. Il
Veneto e i Veneti hanno una lunga storia di migrazione, ma hanno anche
insegnato che emigrare non vuol dire andare a pretendere tutti i diritti e
nessun dovere all’estero, ma andarci per lavorare e integrarsi con onestà e rispetto.
Vero
è che ci troviamo di fronte a una situazione complessiva insostenibile, di
fronte alla quale i Governanti italiani e quelli europei non sanno che pesci
pigliare, che si sta trasformando in prospettiva nemmeno troppo lontana in un
fenomeno di grande pericolosità sociale. Non lontano, come gravità e impatto,
ad altri tempi oscuri vissuti dall’Italia, come la stagione del terrorismo.
Luca Zaia, Presidente della Regione
Veneto
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