Più di 300 persone sono scese in
piazza ad Arsiero ieri per manifestare con una fiaccolata di solidarietà per
Ermes Mattielli, l’ex artigiano che nel 2006 sparò ai ladri e per questo è
stato da poco condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione e a risarcire 134 mila
euro. Una sentenza che ha mosso non poco l’indignazione popolare e lo ha reso
famoso in tutta Italia.
Mattielli, faccia serena e sorriso sempre pronto, non è sembrato per niente turbato da un esito processuale che è solo al primo grado di giudizio, visto che dopo quasi 10 anni gli sono stati cambiati i capi di imputazione, portando di fatto l’iter legale al punto di partenza. ‘Me lo aspettavo – ha raccontato Mattielli a tutti quelli che gli chiedevano come stava – perché speravano che scegliessi il rito abbreviato, ma io non ho voluto. Lo dico e lo dirò sempre: non ho sparato per uccidere, ma per difendermi’.
La calma Mattielli sembra perderla improvvisamente parlando della magistratura. ‘Voi non avete idea del marcio che c’è alle udienze in tribunale, ai giochi di parole che usano per confonderti. Volevano che io abbassassi la testa e così, se patteggiavo, di fronte alla gente se ne sarebbero lavati le mani. Ma io non ho paura, e anche voi non dovete avere paura, sono loro che devono averla’.
Oltre ai militanti leghisti, tra cui vari consiglieri regionali, i simpatizzanti di ‘Prima Noi’ di Alex Cioni e ‘Indipendenza Veneta’, c’era ieri anche gente comune e amici paesani che conoscono Mattielli da sempre. Presenti i sindaci di Posina Andrea Cecchellero, di Velo d’Astico Giordano Rossi e di Torrebelvicino Emanuele Boscoscuro. Assente invece il sindaco di Arsiero Tiziana Occhino.
Il segretario provinciale della Lega Nord Antonio Mondardo ha ribadito di sentirsi vicino al condannato ‘come cittadino onesto che difende le brave persone’ ed ha avvisato i presenti che Mattielli non vuole aiuti economici perché andrebbero a risarcire i delinquenti. Il Carroccio ha comunque promesso un aiuto per pagare le spese legali.
In questi giorni Mattielli convive con la notorietà, conteso da tutte le tv nazionali. Lunedì sarà finalmente a ‘Quinta colonna’ su Rete 4, dove si riparlerà ancora una volta di eccesso di legittima difesa, mentre sabato prossimo incontrerà Matteo Salvini.
Altovicentinonline
Mattielli, faccia serena e sorriso sempre pronto, non è sembrato per niente turbato da un esito processuale che è solo al primo grado di giudizio, visto che dopo quasi 10 anni gli sono stati cambiati i capi di imputazione, portando di fatto l’iter legale al punto di partenza. ‘Me lo aspettavo – ha raccontato Mattielli a tutti quelli che gli chiedevano come stava – perché speravano che scegliessi il rito abbreviato, ma io non ho voluto. Lo dico e lo dirò sempre: non ho sparato per uccidere, ma per difendermi’.
La calma Mattielli sembra perderla improvvisamente parlando della magistratura. ‘Voi non avete idea del marcio che c’è alle udienze in tribunale, ai giochi di parole che usano per confonderti. Volevano che io abbassassi la testa e così, se patteggiavo, di fronte alla gente se ne sarebbero lavati le mani. Ma io non ho paura, e anche voi non dovete avere paura, sono loro che devono averla’.
Oltre ai militanti leghisti, tra cui vari consiglieri regionali, i simpatizzanti di ‘Prima Noi’ di Alex Cioni e ‘Indipendenza Veneta’, c’era ieri anche gente comune e amici paesani che conoscono Mattielli da sempre. Presenti i sindaci di Posina Andrea Cecchellero, di Velo d’Astico Giordano Rossi e di Torrebelvicino Emanuele Boscoscuro. Assente invece il sindaco di Arsiero Tiziana Occhino.
Il segretario provinciale della Lega Nord Antonio Mondardo ha ribadito di sentirsi vicino al condannato ‘come cittadino onesto che difende le brave persone’ ed ha avvisato i presenti che Mattielli non vuole aiuti economici perché andrebbero a risarcire i delinquenti. Il Carroccio ha comunque promesso un aiuto per pagare le spese legali.
In questi giorni Mattielli convive con la notorietà, conteso da tutte le tv nazionali. Lunedì sarà finalmente a ‘Quinta colonna’ su Rete 4, dove si riparlerà ancora una volta di eccesso di legittima difesa, mentre sabato prossimo incontrerà Matteo Salvini.
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