Si è abbassata la biancheria intima
e ha fatto pipì nel parcheggio di un supermercato, proprio davanti all’ingresso
e sotto gli occhi di decine di clienti.
Protagonista del fatto è una nomade, che al momento dell’accaduto si trovava a chiedere l’elemosina insieme ad altre due ‘colleghe’ le quali, davanti al suo gesto, sono scoppiate fragorosamente a ridere.
Le tre donne sono molto note a Marano e nei comuni limitrofi e in molti le hanno viste trascorrere ore agli ingressi del Lidl e del Prix nella speranza di raccattare qualche soldo.
La denuncia arriva dalle sezione della Lega Nord di Marano, che ha reso pubblico un gesto che ha ‘sconvolto’ i clienti del supermercato che hanno assistito al fatto.
All’origine dello sgradevole gesto, probabilmente il rifiuto di qualche cliente di fare l’elemosina alle donne, che per ripicca, ridendo e urinando sotto gli occhi di tutti, hanno voluto dimostrare il loro disprezzo verso chi ha detto ‘no’ alle loro richieste.
“Tutto questo avviene regolarmente nonostante da diversi mesi sia in vigore il nuovo Regolamento Comunale di Polizia Urbana che prevede segnalazione ai Servizi Sociali delle persone che versano in condizione di indigenza – ha sottolineato la sezione maranese della Lega Nord – L’accattonaggio è vietato alle intersezioni stradali, antistante e nei pressi degli ingressi e all’interno del cimitero, nei parcheggi pubblici o spazi a tale uso equiparati, all’interno delle aree pedonali, dei mercati, delle fiere e delle manifestazioni in genere. E’ vietato davanti agli ingressi degli esercizi pubblici e lo stesso non deve intralciare l’accesso alle abitazioni o causare disturbo ai passanti o essere attuato con modalità minacciose, insistenti o irritanti. Invitiamo pertanto tutti i maranesi infastiditi dall’accattonaggio molesto e dal degrado, a segnalare senza paura episodi come questo, chiamando il numero verde Pronto Intervento della Polizia Locale Alto Vicentino – conclude il Carroccio di Marano – E’ un nostro diritto, per il bene comune del paese”.
(foto di repertorio).
Altovicentinonline (04.10.2015)
Protagonista del fatto è una nomade, che al momento dell’accaduto si trovava a chiedere l’elemosina insieme ad altre due ‘colleghe’ le quali, davanti al suo gesto, sono scoppiate fragorosamente a ridere.
Le tre donne sono molto note a Marano e nei comuni limitrofi e in molti le hanno viste trascorrere ore agli ingressi del Lidl e del Prix nella speranza di raccattare qualche soldo.
La denuncia arriva dalle sezione della Lega Nord di Marano, che ha reso pubblico un gesto che ha ‘sconvolto’ i clienti del supermercato che hanno assistito al fatto.
All’origine dello sgradevole gesto, probabilmente il rifiuto di qualche cliente di fare l’elemosina alle donne, che per ripicca, ridendo e urinando sotto gli occhi di tutti, hanno voluto dimostrare il loro disprezzo verso chi ha detto ‘no’ alle loro richieste.
“Tutto questo avviene regolarmente nonostante da diversi mesi sia in vigore il nuovo Regolamento Comunale di Polizia Urbana che prevede segnalazione ai Servizi Sociali delle persone che versano in condizione di indigenza – ha sottolineato la sezione maranese della Lega Nord – L’accattonaggio è vietato alle intersezioni stradali, antistante e nei pressi degli ingressi e all’interno del cimitero, nei parcheggi pubblici o spazi a tale uso equiparati, all’interno delle aree pedonali, dei mercati, delle fiere e delle manifestazioni in genere. E’ vietato davanti agli ingressi degli esercizi pubblici e lo stesso non deve intralciare l’accesso alle abitazioni o causare disturbo ai passanti o essere attuato con modalità minacciose, insistenti o irritanti. Invitiamo pertanto tutti i maranesi infastiditi dall’accattonaggio molesto e dal degrado, a segnalare senza paura episodi come questo, chiamando il numero verde Pronto Intervento della Polizia Locale Alto Vicentino – conclude il Carroccio di Marano – E’ un nostro diritto, per il bene comune del paese”.
(foto di repertorio).
Altovicentinonline (04.10.2015)
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