La notizia dell’espulsione dell’imam scledense ha
colpito tutta la comunità vicentina, non solo mussulmana. Da una parte ci
rassicura la professionalità degli investigatori che hanno preventivamente
allontanato dal nostro territorio questa persona, giudicata potenzialmente
pericolosa. Siamo certi che il provvedimento di espulsione sia stato deciso in
base ad elementi gravi, di cui la sua stessa associazione può non essere
a conoscenza.
D’altra parte vogliamo
come Partito Democratico esprimere solidarietà e vicinanza nei confronti della
comunità islamica di Schio. Non vorremmo che l’espulsione diventi un pretesto
in mano ai soliti gruppi di facinorosi per bloccare un naturale processo di
integrazione tra le comunità di diverse religioni.
Come Partito Democratico continueremo a
lavorare nell’ambito del nostro Forum per l’immigrazione e i diritti per
costruire una società di dialogo, per promuovere la conoscenza reciproca e la
tolleranza, perché siamo certi che il fanatismo, la paura e le reciproche
chiusure nascano soprattutto nell’ignoranza e portino solo a sospetti e a
violenza.
Lavoriamo perché i fanatici di tutte le
comunità diventino sempre più residuali perché la qualità della vita di tutti
dipende dal clima generale di accettazione e tolleranza nei confronti delle diverse
culture.
Nel creare questo clima non è certo la
politica a dare il contributo più forte, ma la scuola e tutte quelle agenzie
formative informali, quali possono essere i gruppi sportivi o le organizzazioni
che promuovono le attività per ragazzi. Siamo certi di esprimere il comune
sentire di tutti i nostri iscritti, esprimendo la massima stima a tutte queste
agenzie formative che lavorano ogni giorno con questi obiettivi.
Sarebbe bene che un singolo evento di
fanatismo e intolleranza non oscuri questo lavoro costante di ogni giorno, a
cui dovremo dare sempre più valore e riconoscimento.
Partito
Democratico Vicenza
Da VicenzaPiù 05.10.2015
Nessun commento:
Posta un commento