<La Russia non è solamente un
alleato naturale dell’Europa, ci fa parte. E gli Europei, troppo influenzati
dalle visioni atlantiche anti-russe della Nato, devono secondo me riconciliarsi
con i loro fratelli slavo-ortodossi e russi perchè fanno parte della stessa
civiltà cristiana europea e hanno gli stessi interessi, fra cui la resistenza
al pericolo islamista sunnita all’ideologia di morte del “politicamente
corretto” che vuole distruggere i nuclei naturali come la famiglia o l’identità
dei popoli. E ovvio che la politica energetica ci unisce alla Russia, sapendo
che grazie al petrolio e al gas russo potremmo essere molto meno dipendenti
dalle energie in provenienza dalle dittature oscurantiste sunnite-islamiste del
Golfo, come l’Arabia saudita o il Qatar e il Kuwait, grandi “amici”
dell’America e dell’UE, ma grandi patrocinatori dei terroristi e attivisti
islamici anti-occidentali e anti-cristiani che minacciano sia l’Unione europea
che la Russia (Cecenia, etc...)>.
E ancora: <Ho sempre detto che
l’Unione europea deve rompere con il paradigma della guerra fredda e che deve
allearsi con la Russia e proporla di entrare nell’UE( anche se pare utopico)
invece di farci entrare il nemico storico della Russia e della civiltà
occidentale: la Turchia>.
Quindi sulla Cina avverte: <E'
da sempre, assieme alla Turchia e ben più che la Persia o l’Occidente
cattolico-protestante, il nemico principale della Russia, di cui le
frontiere, guadagnate con le guerre, non sono state mai accettate veramente dai
Cinesi che sognano di avere la loro rivincita>.
Dall'intervista a
Alexandre del Valle, tra i massimi esperti europei di geopolitica.
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