“L'attività del Governo su un tema così
importante e grave come quello degli incidenti stradali e la tutela dei cittadini
rientra nel solco della tradizione politica italiana. Si agisce sempre a colpi
di decreti legge, in regime di emergenza, dando risposte caratterizzate da
superficialità e faciloneria.
L'iter del progetto di
legge per l'istituzione dell'omicidio stradale, presentato dalla Lega, deve
riprendere e passare attraverso la discussione e la votazione dei numerosi
emendamenti pensati per appesantire le pene dei trasgressori del Codice della
Strada e soprattutto per colpire chi causa incidenti. Secondo il calendario dei
lavori, andrà in discussione alla Camera dei deputati in commissione trasporti
già a dicembre. Auspichiamo che gli altri gruppi accolgano la nostra proposta:
se l'esecutivo delle larghe intese è incapace di dare risposte definitive alla
questione, sarà compito della Lega assicurare i giusti strumenti ai giudici che
ogni giorno devono valutare la posizione dei criminali che, coscientemente,
finiscono per alimentare una strage infinita. Noi stiamo dalla parte delle
vittime e delle associazioni che ne difendono i diritti”.
“Le dichiarazioni di una vittima di
violenze domestiche di Schio spiegano molto più delle analisi sociologiche e
del computo dei reati quanto sia importante che la legge intervenga. A volte,
nello stesso ambiente familiare, così come nella cerchia degli amici o
addirittura negli ambienti cattolici, si cerca sempre di sminuire il problema,
di ridurre episodi di violenza a casi isolati. Noi diciamo basta a questo
atteggiamento. Il diritto fa cultura e se manca la cultura del rispetto della
donna, è giusto intervenire con leggi ad hoc che educhino tanto le vittime,
quanto chi queste hanno attorno, a denunciare le violenze subite, sapendosi
tutelate e non abbandonate alla mercé di qualche arrogante aguzzino. Massima
severità, certezza della pena e protezione per chi denuncia. Questi sono i
cardini attorno ai quali va impostata una nuova legislazione sul femminicidio e
sulla violenza domestica”.
Lo dichiara la senatrice vicentina della
Lega Nord Erika Stefani.
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