Il primo cittadino di Fonzaso (Belluno) non ci sta. E
al Giornale.it annuncia battaglia: "Il nostro paese non può
trasformarsi in punto di ritrovo per i fedeli islamici"
Sette
milioni di euro per la realizzazione di un megastore, con tanto sala
di preghiera per i musulmani.
Il progetto
avrebbe luogo a Fonzaso, comune di 3500 anime in provincia di Belluno. A
finanziare il tutto sarebbe lo sceicco saudita Ahmed. Ma la struttura
polifunzionale – che avrebbe anche un supermercato, una libreria, una
parafarmacia e una macelleria – non piace affatto agli abitanti, che hanno
raccolto firme e insieme al sindaco, Ennio Pellizzari, hanno fatto ricorso al
Consiglio di Stato. La realizzazione del centro è al momento congelata: il
primo cittadino racconta a ilGiornale.it tutti i suoi dubbi.
Sindaco
Pellizzari, il suo comune è meta di finanziatori sauditi. Il progetto, che
farebbe capo dallo sceicco Ahmed, prevedrebbe la creazione di quello che è
stato ribattezzato Megastore di Allah.
"È una
questione, molto sentita qui in paese, nata sotto la precedenza
amministrazione, che di fatto ha avallato la realizzazione di questa struttura
‘polifunzionale’. Il Tar del Veneto, dopo le prime proteste, ha dato il via
libera".
Ma voi avete
fatto ricorso al Consiglio di Stato e il tutto, adesso, è in stand-by.
“Certo, noi
non ci stiamo e allora ci siamo mossi con i mezzi a nostra disposizione. Spinti
dalla raccolta firme dei cittadini di Fonzaso cerchiamo di far valere le nostre
ragioni. E il Consiglio di Stato, al momento, ha agito decidendo per un blocco
precauzionale delle operazioni. So che negli ultimi giorni una delegazione
saudita è venuta qui in visita ufficiosa per essere aggiornata sulla
situazione”.
La spina è
quella sala di preghiera per professare la fede islamica.
“Sì, ma
oltre a questo aspetto ci sono, a monte, dei motivi puramente tecnici. Il
blocco precauzionale, infatti, non è arrivato per caso".
Cosa non
quadra?
"Gli
ispettori che hanno condotto sopralluoghi hanno dubbi sulla realizzazione del
progetto, in un sito dove esiste già una struttura: si tratta di una zona
industriale e le finalità che avrebbe sono in contrasto con il piano
urbanistico”.
Il Megastore
avrebbe un supermercato, un bar, una libreria, una parafarmacia e una
macelleria. E ultimo, ma non per importanza, quel centro di raccolta per i
fedeli.
Non lo nego
di certo: non vogliamo che Fonzaso – che ha 3500 abitanti – si trasformi in un
centro di ritrovo per i musulmani di tutto bellunese. La paura in Paese è
questa.
I dati
dicono che a Belluno e provincia ci sono circa 1400 fedeli islamici.
Che non sono
pochi paragonati alla popolazione del mio paese. I miei cittadini si sono
dimostrati contrari a una prospettiva del genere. E io, come sindaco, ho il
dovere di perseguire la volontà di chi mi ha eletto.
di Fabio Franchini (Giornale)
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