Matteo Salvini, che spera in «adozioni più veloci e
meno costose», fa ironicamente i complimenti «ai Letta, Kyenge, Boldrini e
buonisti vari» per il risultato raggiunto.
Erano bloccate nella Repubblica
(Democratica!) del Congo da ormai due mesi e, nonostante l’intenzione di non tornare in Italia senza i bambini che hanno adottato, alla fine hanno
dovuto desistere. Sebbene per il tribunale congolese fossero già figli loro.
Ora i bambini resteranno probabilmente in una struttura alla periferia della
capitale gestita da una onlus italiana in attesa che la burocrazia e le
istituzioni facciano la loro parte. A poco infatti è servita la
telefonata del premier Letta all’omologo congolese il 24 dicembre scorso.
Kinshasa ha ribadito che - dopo i casi di affido a un gay canadese e il
passaggio di un bimbo da una coppia statunitense a un’altra, fuori dalle leggi
del Congo - le adozioni internazionali sono ferme. E quindi anche i bambini
«italiani» dovranno attendere ulteriori verifiche per i «nulla osta»
all’uscita. Va ricordato che il Congo non ha mai sottoscritto la Convenzione
dell’Aja né tantomeno un trattato bilaterale con l’Italia in tema di adozioni.
Ma beffa delle beffe, durante questo caos istituzionale, a molti dei genitori
arrivati a inizio novembre sono scaduti i visti. E non sono stati rinnovati. I
funzionari della Farnesina inviati con la massima urgenza in Congo per dare
sostegno alle nostre famiglie sono riusciti solo a non far pagare la multa. E
ad evitare decreti di espulsione, che rischierebbero di compromettere le
adozioni. Insomma, un incubo. Che rischia non solo di logorarli
psicologicamente, ma anche di prosciugare i risparmi. E, nella peggiore delle
ipotesi, potrebbe anche costar loro il posto di lavoro. Una situazione
difficile e delicata su cui, via facebook, è intervenuto Matteo Salvini. Il
leader leghista, che auspica «adozioni più facili, veloci e meno costose», fa
ironicamente i complimenti ai vari «Letta, Kyenge, Boldrini e buonisti vari...»
per il risultato raggiunto. «La verità - conclude amaramente Salvini - è
che 24 coppie italiane torneranno a mani vuote dal Congo, senza i bimbi che
volevano adottare e senza più soldi da spendere».
di Simone Girardin
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