Con questi ritmi, ne arriverebbero più di trentamila
al mese.
Più di mille clandestini in pochissime ore. Se moltiplicassimo il numero
registrato in questi primi momenti del 2014 per tutto il nuovo anno, i conti
sarebbero facili: ne arriverebbero diecimila in un mese, centoventi mila
in un anno. Numeri decisamente da allarme rosso ma che sembrano non smuovere di
un passo né il governo italiano né, tanto meno, l’Unione europea. Il primo,
assestato - anche sotto i colpi del nuovo segretario del Pd Matteo Renzi - sul
vagheggiamento di una riforma del settore che apra di fatto le frontiere, la
seconda su un silenzio sempre più assordante.
E così, nel frattempo, l’operazione di pattugliamento “Mare Nostrum”, anziché
dissuadere gli scafisti, prosegue nell’opera contraria, cioè quella di scortare
verso le coste italiane le imbarcazioni clandestine.
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