31/01/2014. Ieri sera
l'assessore ha incontrato una settantina di residenti di via Zamenhof
difendendo l'operato dell'amministrazione ma i cittadini si ribellano.
VICENZA. «I sinti sono persone come noi,
cittadini come noi, vicentini come noi». Apriti cielo. Le parole dell'assessore
Isabella Sala e le successive grida belluine che le hanno accolte appartengono
da ieri pomeriggio già alla storia cittadina. Una sorta di “Sala contro tutti”,
andato in scena in una pizzeria di via Zamenhof. Da una parte l'assessore alla
Comunità e al sociale, dall'altra una settantina di persone, promotori e
simpatizzanti del neonato Comitato di via Zamenhof, tutti preoccupati che la
ventilata ipotesi di trasferire lì il campo nomadi di viale Cricoli diventi
realtà. Oltre a via Zamenhof, l'altra possibilità trapelata è un'area a
Carpaneda. Tra l'opposizione di chi proprio in via Zamenhof ci lavora da un lato,
e del sindaco di Creazzo dall'altro; si riaffaccia oggi la preoccupazione dei
residenti di San Pietro in Trigogna dove l'eventualità di un nuovo campo nomadi
era già stata sussurrata nel 2010.
NON QUI. «Portare qui un campo nomadi vuol dire deprezzare il valore
immobiliare dell'area e dire addio all'investimento fatto», spiega Luciano
Arcaro (...)
di Federico
Murzio (GDV)
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