Manifestanti contro il ministro per l'Integrazione:
presidio organizzato da Fratelli d'Italia, Lega Nord, Forza Nuova e Forza
Italia.
Fischi e
slogan contro Cécile Kyenge in una Brescia blindata per un convegno
organizzato dall’amministrazione comunale in cui è ospite proprio il ministro
per l'Integrazione.
Circa
duecento persone, tra cui anche esponenti di Fratelli d’Italia, Lega Nord,
Forza Nuova e Forza Italia, hanno contestato la titolare
dell'Integrazione con un presidio davanti all’auditorium San Barnaba. Tensioni
si sono registrate quanto una ventina di loro si sono presentati all’esterno
dell’auditorium e hanno aporstrofato un gruppo di immigrati con parole come
"bastardi" e "andate a casa". Militanti di centrodestra e
alcuni esponenti di centri sociali sarebbero inoltre venuti a contatto prima
dell'intervento della polizia.
Tra i
manifestanti ci sono anche l’assessore regionale Viviana Beccalossi, il
consigliere regionale della Lega Fabio Rolfi e il parlamentare del Carroccio
Stefano Borghesi. "Siamo qui per difendere i diritti degli italiani che
in una città come Brescia che ha la più alta presenza di stranieri rischiano di
subire un razzismo al contrario" ha detto l’assessore Beccalossi. Per il
consigliere regionale della Lega Fabio Rolfi "Il Ministro Kyenge è un
pericolo per le sue idee di apertura indiscriminata agli stranieri".
Dal canto
suo il ministro preferisce non replicare: "Sono sette, otto mesi
che non ho mai risposto a tutte le provocazioni che mi sono state fatte, a tutti
gli insulti. Ma non è una cosa che mi sono imposta, è perché l’esperienza della
vita mi ha insegnato così: alla violenza non si risponde con la violenza, ma
con la non violenza", ha detto ieri sera a Gussago (Brescia) durante
l’incontro organizzato dall’Azione cattolica a Villa Pace per parlare di
partecipazione. Già ieri sera diversi manifestanti di centrodestra lo avevano
contestato.
di Franco Grilli (Giornale)
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