venerdì 21 marzo 2014

Indipendenza del Veneto: 2 milioni. Ha votato la metà degli elettori. E ora la Lega vuole il referendum

TREVISO. A fine mattinata, nell’ultimo giorno di votazione in rete, ma anche telefono e in alcuni gazebo, per il Referendum di indipendenza del Veneto, lanciato da Plebiscito.eu, secondo dati degli organizzatori, i votanti registrati sono 1.993.780, corrispondenti al 53,41% del corpo elettorale. 
Questa sera a Treviso, in piazza dei Signori a partire dalle 19 saranno resi noti i risultati e i promotori della consultazione venetista - che non ha alcun carattere o valore ufficiale - hanno annunciato che sarà insediata il Consiglio dei Dieci delegati per l’indipendenza del Veneto e, se vinceranno sarà proclamata l’indipendenza, stabilendo la roadmap con il concreto esercizio della stessa, fino alla stabilizzazione delle istituende strutture della Repubblica Veneta, libera, indipendente, federale e sovrana.
«Tutto il Veneto e anche gran parte d’Italia - rileva una nota di Plebiscito.eu - ci sta sostenendo. Anche dalle altre regioni sta emergendo la consapevolezza che la strada del diritto di autodeterminazione che in Veneto sta trionfando è l’unica soluzione per liberarsi dal peggiore mostro burocratico del mondo occidentale. La bestia sanguinolenta dello Stato italiano è odiata da tutti i suoi sudditi in ogni dove».
«Metteremo a disposizione la piattaforma di voto digitale e il know-how strategico acquisito - è detto ancora - anche a tutte le altre regioni che la vorranno utilizzare, per realizzare referendum di indipendenza delle proprie regioni, attraverso l’indizione da parte di comitati referendari apartitici e trasversali che dovessero nascere. La rivoluzione digitale è in atto e nessuno la può fermare, perchè la volontà del Popolo è legge».
LEGA E REFERENDUM. Priorità al progetto di legge che chiede di indire un referendum consultivo sull’indipendenza del Veneto: è la richiesta che il capogruppo della Lega Nord Federico Caner porrà martedì 25 sul tavolo della Conferenza dei capigruppo consiliari, l’organo di programmazione dei lavori dell’assemblea legislativa veneta. Lo annuncia lo stesso Caner, in una nota in cui chiede un impegno formale affinchè sia approvato in Commissione e in aula il progetto di legge per l’indizione di una consultazione ufficiale su indipendenza e autonomia dei Veneti. 
«I numeri ci sono, è ora di portarlo in aula e di approvarlo - dichiara Caner -. Non vorrei che l’eccessiva riluttanza da parte di alcuni consiglieri di opposizione indicasse il desiderio antidemocratico di proibire ai veneti di esprimere in un referendum la propria volontà in maniera chiara e inequivocabile. »Il mio invito - conclude - è rivolto in particolare per il presidente della commissione Affari istituzionali Costantino Toniolo, perchè convochi al più presto una seduta dedicata esclusivamente al tema del referendum. Credo che i segnali dati dalla gente in questi ultimi giorni siano significativi a livello politico; a noi oggi tocca il compito di dare una risposta istituzionale che vada oltre il valore simbolico di un sondaggio«.
GdV 21.03.2014

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