Nel 2014 sono arrivati 13mila clandestini, oltre 2mila
solo nelle ultime 48 ore. La Difesa: "L'operazione Mare Nostrum ha
limitato il traffico". Ma i finanziamenti sono finiti.
Negli ultimi
due giorni sono arrivato più di duemila clandestini dalle coste africane. E
tanti altri potrebbero arrivarne nelle prossime ore impegnando al cento per
cento le navi della Marina Militare impegnate nel dispositivo interforze "Mare
Nostrum", in collaborazione con le motovedette della Capitaneria di
Porto e con tre navi mercantili. Un’operazione che, a detta del capo di
Stato maggiore della Difesa Luigi Binelli Mantelli, ha ormai esaurito i finanziamenti
straordinari e opera solo grazie al bilancio ordinario della Forza armata.
È un lavoro
incessante. Non appena il brutto tempo ha lasciato il Sud Italia, i barconi
provenineti dal Nord Africa hanno ripreso a solcare il Mar Mediterraneo.
Uno dopo l'altro, puntano le coste della Sicilia e della Calabrai per avere uno
sbocco sull'Europa. Dal Sud al Nord Italia il passo è breve e l'ondata sempre
più ingente. Ai 596 migranti salvati dalla fregata Grecale e dalla corvetta
Sfinge il 17 marzo, e in arrivo questa mattina nel porto di Augusta, si sono
aggiunti gli interventi effettuati dalla nave anfibia San Giusto, dalla fregata
Euro e dal pattugliatore Cigala Fulgosi della Marina Militare in collaborazione
con le motovedette della Capitaneria di Porto 302 e 315. Sono state messe in
mare anche tre unità mercantili dirottate dal Comando Generale delle Capitanerie
di Porto. In Calabria una nave a vela è stata intercettata dalla
Guardia di finanza a 28 miglia da Capo Spartivento
Secondo
Binelli Mantelli, l’operazione Mare Nostrum "ha contribuito in maniera
determinante a limitare il traffico di esseri umani" con l’azione di
contrasto da parte delle unità militari all’attività delle navi madri.
Un’operazione, quella della Marina, che ha ormai esaurito il finanziamento
straordinario ed opera solo grazie al bilancio ordinario della Forza armata.
Finora, esclusi gli ultimi soccorsi, sono state salvate quasi 3mila
immigrati e fermati una cinquantina di scafisti. "È un impegno
importante dal quale non credo - ha detto il capo di Stato maggiore della
Difesa - si possa uscire tranquillamente perché non può essere sottovalutato
l’aspetto umanitario". L’ammiraglio ha osservato come "la Nato
ha capito che Mare Nostrum è un contributo alla sicurezza e non solo al
controllo delle frontiere, spero lo capisca anche l’Europa". Ci sono
infatti "connessioni, ancora non evidentissime, ma assolutamente certe
tra trafficanti di vario genere e organizzazioni terroristiche".
di Sergio Rame (Giornale)
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