Il Professore auto-cancella mesi di dichiarazioni, e
sfrutta la sentenza della Consulta per giustificare la Piroetta: domenica sarà
ai seggi.
La piroetta
del Mortadella. Il "fucilato" dai 101 del Pd, l'uomo che aveva
stracciato la tessera del Partito democratico (mai più rinnovata), l'ex premier
che dei suoi ex compagni di partito non ne voleva più sapere nulla, il
Professore che "io alla primarie non voto" - et voilà - cambia
idea, e a poche ore dalle primarie per la segreteria del Nazareno annuncia, con
fare solenne: "Il bipolarismo è a rischio. Voterò alle primarie del Pd".
Mesi di chiacchiere vanno in fumo. "Faccia da Prodi" cambia idea e,
diligentemente, domenica, si recherà nei seggi allestiti dal partito che lo ha
umiliato nella corsa al Quirinale per sceglierne segretario. L'appiglio per la
piroetta, a Prodi, lo ha offerto la sentenza della Consulta, che ha
bocciato il Porcellum: "I rischi aperti dalla recente sentenza della Corte
mi obbligano a ripensare a decisioni prese in precedenza". E dunque, il
signor Romano, si metterà "in coda con tanti altri cittadini per
votare alle primarie del Pd". Il padre dell'Ulivo sottolinea: "Le
consultazioni, ora, assumono un valore nuovo: nella situazione che si è venuta
a determinare è infatti necessario difendere a ogni costo il bipolarismo".
da Libero Quotidiano
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