Quando sono stato al Governo ho calato il
rapporto debito/Pil del 10% la prima volta e di un altro 10 la seconda volta.
Con una seria politica della formica si guarisce il Paese, in 20 anni si mette
a posto tutto, anzi in 15, che sono tanti . Basta il messaggio nei primi due,
dopodiche’ i tassi di interesse si abbassano, e il resto viene facile”. Certo
per l’Italia pesa il contesto europeo, e il rigore voluto in primis dalla
Germania.
Servirebbe, dice Prodi, “un serio accordo tra
Francia, Spagna e Italia ma la Francia pensa di essere meglio dell`Italia, la
Spagna dice ‘forse ce la faccio da sola’, la Grecia ce la siamo dimenticata…
Ritengo che l’Italia sia stata e sia tutt’ora trattata ingiustamente: e’ ancora
una forza economica seria, perche’ il problema e’ la sua domanda interna,
dovuto a questa politica di austerita’” ma “l’Italia, dal punto di vista della
concorrenza ha un piccolo attivo nella bilancia commerciale pur non avendo
nulla di materie prime ed energia, e un sistema produttivo che puo’ far fronte
alla concorrenza, ma c`e’ una politica che lo rende impossibile”
“Io – conclude Prodi – non chiedo alla Germania
di farci la carita’. Dico: un Paese come la Germania, che ha 240 miliardi di
euro di attivo nella bilancia commerciale, che non ha inflazione, che ha
crescita quasi a zero perche’ non deve dare forza alla propria economia
aiutando con questa anche gli altri”.
da Il Radar
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