A luglio prometteva: "Sempre in treno e con i low
cost". Ma al funerale di Mandela ci è andata con l'aereo presidenziale (e
ci ha portato pure il suo ragazzo).
"Non
sono un classico presidente, rinuncio totalmente ai voli di Stato". E
ancora: "Quando mi sposto, e mi sposto molto, uso la macchina, vado in
treno o in aereo, con voli di linea ma anche low cost. Mi pare che sia la prima
volta per un presidente della Camera". Se la cantava da sola, Laura
Boldrini, come si dice nello slang. Perché la numero uno di Montecitorio,
quando per presenzialismo è volata ai funerali di Nelson Mandela in
Sudafrica con tanto di compagno e codazzo di assistenti e collaboratori, s'è
infilata sull'aereo presidenziale sul quale viaggiava il premier Enrico
Letta. Mica si è rivolta a un'agenzia di viaggi. Eppure la Boldrini in
estate era di tutt'altro avviso: quando a luglio s'è presentata alla cerimonia
del Ventaglio, ha tenuto un discorso di tutt'altro avviso. Prendeva le
distanze dai metodi dei ferri vecchi della politica: "Non sono un classico
presidente della Camera - diceva Laura -, devo accorciare la distanza tra le gente
e le istituzioni. Per questo hanno scelto me". E quindi: "Mai un volo
di Stato", il suo refrain. S'è visto.
da Libero Quotidiano
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